Di Pietro: “Berlusconi? Un dittatorello che spara parole gravissime”

Pubblicato il 10 Aprile 2010 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Di Pietro e Luigi De Magistris

Silvio Berlusconi parla di riforme e Antonio Di Pietro lo accusa di essere un dittatore. Il premier, nella mattinata di sabato 10 aprile ha parlato da Parma, in un meeting di confindustria affermando che l’Italia non è in declino e tornando ad accennare al tema delle riforma del fisco e della giustizia.

Secca la replica del leader dell’Idv secondo cui, “dopo tutte le esternazioni di oggi, c’e’ ancora qualcuno che pensa di poter fare le riforme insieme al dittatorello Berlusconi?” Per Di Pietro quelle del premier “sono affermazioni gravissime che colpiscono la magistratura, gli organi di garanzia e la Costituzione”.

Duro anche il commento di un altro esponente dell’Idv, Luigi De Magistris: «È finita la tornata elettorale ma Berlusconi ancora parla con la bava alla bocca, segno evidente che la sua volontà è arrivare al compimento del piano autoritario e piduista. Due sono gli obiettivi del Suharto d’Occidente: ‘saldarè i conti con la magistratura, distruggendola con una riforma che ponga il pm sotto controllo dell’esecutivo, e realizzare una concentrazione del potere nelle proprie mani, manomettendo la Costituzione e svilendo il Parlamento».

De Magistris prosegue: «Oggi Berlusconi attacca organi di garanzia costituzionale come la Consulta, minando i gangli della democrazia, poi nella più completa impudicizia morale cita addirittura Falcone e si fa paladino della lotta alla mafia, lui che la sta favorendo con norme ad hoc. E dove va in scena questo delirio tirannico? Davanti alla silente e ossequiosa platea di Confindustria: uno spettacolo allarmante e drammatico»