Elezioni, Standard & Poor’s: “Chiunque governi continui con le riforme”

Pubblicato il 26 Febbraio 2013 - 22:08| Aggiornato il 10 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Al momento il rating dell’Italia, almeno per Standard & Poor’s, non cambia, nonostante il risultato incerto delle elezioni. Ma il nuovo governo, avverte l’agenzia americana, deve continuare con il risanamento fiscale e con le riforme strutturali per migliorare le prospettive di crescita del Paese.

Il risultato delle elezioni non ha immediato impatto sul rating italiano, ma ”le scelte del prossimo governo saranno essenziali”, sottolinea Standard & Poor’s. ”Alla luce delle significative differenze fra i partiti, restano numerose incertezze sulla direzione” delle politiche che saranno intraprese.

L’agenzia di rating teme che il nuovo governo ”possa non avere un mandato abbastanza forte per attuare ulteriormente importanti riforme strutturali che migliorino le prospettive di crescita dell’Italia’‘, con l’economia che potrebbe restare debole per un periodo prolungato. ”A prescindere dalla composizione del governo, il risanamento fiscale in Italia non deve deviare dall’attuale cammino” dato l’elevato debito pubblico, stimato al 127% del pil a fine 2012.