F35, Mauro Mauro: “Governo non ha cambiato idea”. Delrio: “Dare soldi al lavoro”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Giugno 2013 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA
F35, Mauro Mauro: "Governo non ha cambiato idea". Delrio: "Dare soldi al lavoro"

Il ministro della Difesa, Mario Mauro (Foto Lapresse)

ROMA – ”Non ho partecipato a nessun Cdm nel quale il governo abbia cambiato posizione”. Mario Mauro, parlando con i cronisti in Transatlantico, usa l’ironia per rispondere a chi gli chiede se vi siano ripensamenti sul piano di acquisti degli F35. ”Pd e Pdl – ricorda il ministro della Difesa – quando erano separati hanno votato gli F35 e mi sembrerebbe strano che ora da uniti non li votino più. In passato anche Rifondazione Comunista era d’accordo”.

Di tutt’altro avviso il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, che intervenuto al videoforum di Repubblica.it ha affermato: “Non si può dire che sia semplicissimo ma dobbiamo fare di tutto per recuperare risorse per l’emergenza vera che non è quella della Difesa ma del lavoro per i giovani. Non ha senso spendere risorse nel comparto militare”. E aggiunge: “Secondo me bisogna fare un’ulteriore istruttoria si può rimodulare questa spesa, ma ci sono diverse implicazioni di lavoro, industria, accordi internazionali. Credo che una revisione andrebbe fatta”.

Ma interrogato sulle parole di Delrio il ministro della Difesa ha risposto: ”Evidentemente c’è stata una crisi di governo e io non me ne sono accorto”.

Gli F35 continuano ad essere i caccia della discordia: l’acquisto dei 90 aerei programmato per luglio si preannuncia piuttosto burrascosto con Sel e M5s che alzano le barricate contro il governo guerrafondaio in un sit-in davanti a Montecitorio. Ma non sono pochi i pacifisti anche all’interno del Pd che si mettono di traverso per stoppare l’impegno assunto dal ministro Mauro.

Il Pd si spacca sull’acquisto di 90 cacciabombardieri F35 programmato per Luglio, mentre Sel e il movimento 5 Stelle in un sit-in davanti Montecitorio, alzano le barricate contro il governo ‘guerrafondaio”. Si saldano cosi’ i pacifisti Democrat con il partito di Vendola e il movimento di Grillo e suggellano questa unita’ di intenti in una mozione che verra’ votata domani alla Camera. Scoppia cosi’ una nuova grana per il governo alle prese, dunque, con quei pacifisti che, anche nel Pd si mettono di traverso e tentano di stoppare l’impegno assunto dal ministro della Difesa Mario Mauro.

Per mettere a punto la mozione si starebbe lavorando su due fronti: quello ‘industriale’ separato rispetto a quello dell’acquisto dei caccia. Secondo la mediazione sulla quale si starebbe lavorando, dunque, durante la fase dell’indagine conoscitiva (che indagherebbe sui reali bisogni del sistema Paese su questo fronte anche in una chiave europea) si potrebbe proseguire sul fronte industriale ma sospendere la definizione dell’acquisto di nuovi caccia da parte del governo.

Sul tema si è subito aperto un confronto piuttosto acceso con il presidente della regione Toscana Enrico Rossi che spinge per dirottare quei 12-14 miliardi dagli F35, al lavoro, alla scuola, al territorio. Dello stesso avviso Nichi Vendola leader di Sel per il quale quei fondi  ”si potrebbero impiegare per il lavoro, i servizi sociali, la scuola il territorio”.

”In Parlamento – ha sottolineato Vendola dopo il Sit in davanti Montecitorio – ci sono oggi i numeri per annullare acquisto aerei: non deludiamo i cittadini”. Pippo Civati tra i firmatari della mozione sottoscritta da alcuni Pd, Sel e M5s  ha chiesto ”uno stop del programma fino all’autunno quando la partita della difesa sara’ discussa a livello europeo”. Anche il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha condannato lo ‘spreco’ (che ‘va cancellato’)dei soldi spesi per i Caccia.