Formigoni e la Moratti smentiscono il ministro Romani: “Niente nucleare, la Lombardia è autosufficiente”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA

La Regione Lombardia ha raggiunto l’autosufficienza energetica e dunque non ha bisogno delle centrali nucleari.  Dopo la notizia del ministro Paolo Romani (“La regione ospiterà una o due centrali atomiche”, il day-after del presidente Formigoni è una decisa frenata: “Siamo alla vigilia dell’apertura di un dialogo, ma prima di aprire dialogo bisogna definire regole”.

Il governatore indica però la road map: “Bisogna ragionare in ottica nazionale. Se il governo, cioè, una volta stabiliti i criteri di individuazione dei siti, deciderà di costruire una centrale in Lombardia, dovrà aprire un tavolo di confronto con la Regione, che a sua volta dovrà aprire dei tavoli locali”.

Secondo i dati del Pirellone, da tre anni la Lombardia ha raggiunto l’autosufficienza energetica. La richiesta di picco stimata nel 2009 è stata di poco superiore ai 10mila megawatt, a fronte di una disponibilità del parco centrali in grado di soddisfare una richiesta superiore agli undicimila. Dopo Formigoni, anche il presidente della Provincia Guido Podestà frena: “Non è possibile costruire un impianto del genere in un’area densamente urbanizzata come la provincia di Milano” ed indica il distretto dell’energia tra Legnano e Magenta come possibile incubatore della ricerca e della produzione di componenti per le centrali nucleari.  Sulla stessa linea il sindaco di Milano Letizia Moratti: “Sono sulla linea del presidente Formigoni – ha detto il sindaco a margine della cerimonia di commemorazione della strage dei piccoli martiri di Gorla – no al nucleare in Lombardia! Non abbiamo bisogno di impianti nucleari”.

Il centrosinistra intanto, chiede un Consiglio regionale straordinario sul tema. “Altro che nucleare: la nostra regione semmai ha un’altra priorità – sottolinea Maurizio Martina del Pd – ed è quella di ridurre la dipendenza dal petrolio e dai suoi derivati, da cui oggi proviene il 32 per cento dell’energia prodotta in Lombardia.