Grattacieli in periferia a Roma, Alemanno propone un referendum
ROMA, 28 MAR – Non solo la scelta del sindaco ma anche l'orizzonte architettonico della citta'. I cittadini romani dovranno scegliere entrambe le cose. Infatti, se il cielo di Roma verra' tagliato da palazzi piu' alti del Cupolone, ma solo fuori dal centro storico, sara' una consultazione popolare collegata alle comunali del 2013.
''La mia intenzione – ha detto oggi il sindaco di Roma Gianni Alemanno – e' quella di fare una consultazione popolare sui grattacieli'' da realizzare eventualmente in periferia ''ma appoggiata alle elezioni comunali che garantiscano il reale afflusso di persone''.
L'occasione per riparlare di un argomento spinoso e' stata la conferenza sull'urbanistica organizzata da Roma Capitale insieme con la Regione Lazio per fare il punto su quanto gia' realizzato e cio' che invece si deve ancora fare, soprattutto per ''rendere il prg un punto di riferimento per operatori e cittadini'', ha detto Alemanno.
Intanto, rimette sul tavolo la possibile variazione dello skyline della Capitale anche se, ha specificato, ''nessuno vuole alterare quello della citta' storica''. Le periferie, pero' devono essere riqualificate ''con luoghi a forte riconoscibilita' sul territorio''.
Anche perche' se si vogliono demolire e ricostruire zone degradate ''non si puo' escludere l'idea di andare in altezza anche se, ad esempio, nel caso di Tor Bella Monaca si va nel senso contrario, con un architettura comunitaria e a dimensione umana''. In pratica, ''bisogna vedere caso per caso ma non ci si puo' rassegnare all'immobilismo per fatti ideologici''
E intanto, si attende il lavoro della commissione Grattacieli, nella quale siedono le archistar Massimiliano Fuksas e Daniel Libeskind. ''a ottobre saranno a Roma e ci illustreranno le conslusioni a cui sono giunti''. Di fatto, dovranno dire quali sono le aree periferiche piu' adatte a ospitare i palazzoni che faranno compagnia a Eurosky, il grattacielo con abitazioni di lusso gia' costruito all'Eur.
Anche i super palazzi, pero', dovranno rispondere alle nuove regole contenute nel nuovo regolamento dell'urbanistica che fissa regole ben precise sull'ecocompatibilita' e l'armonizzazione con il territorio circostante. ''In una citta' non governata, con degrado, insicurezza e disoccupazione alle stelle – ha detto il consigliere regionale del Pd Enzo Foschi – ci ritroviamo un sindaco che non pensa all'amministrazione della Capitale, ma solo a sparare ogni giorno sciocchezze sempre piu' grandi''.
