Grillo strizza l’occhio a Casapound, e in Emilia si dimette consigliere M5S

Pubblicato il 13 Gennaio 2013 - 09:56 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo

ROMA – L’apertura di Beppe Grillo a quelli di Casapound non è piaciuta a Lorenzo Paluan. Il consigliere comunale di Carpi, sostenuto anche da Rifondazione Comunista, si è dimesso per protesta dopo la strizzata d’occhio del comico a Casapound.

“Un movimento che nasce per chiedere più democrazia, non può non essere antifascista – scandisce -, è una questione di logica e di senso delle parole, così come era evidente che la gran parte dei consensi raccolti dal M5S nelle sue prime elezioni, veniva proprio dai delusi dei partiti della cosiddetta sinistra di governo; che infatti accusavano il movimento di rubargli i voti”.

Il consigliere carpigiano già in passato aveva manifestato una certa insofferenza ai dicktat di Grillo. Ma a farlo esplodere è stata la conversazione tra Grillo e Simone Di Stefano, leader di Casapound, in cui il comico ha dichiarato che l’antifasismo non è una questione di sua competenza. E che se dei militanti di Casapound avranno i requisiti per entrare nel M5S saranno i benvenuti.

“Resto convinto – conclude Paluan – che chi abbiamo scelto per essere eletto in Parlamento, pur con tutti i limiti delle parlamentarie del Movimento farà un ottimo lavoro e alla fine tutti i nodi interni al M5S verranno al pettine, spero in modo positivo e riconsegnando al paese una vera possibilità di rendere effettiva questa democrazia, ma per quanto mi riguarda, fino ad allora, sui valori fondamentali, non transigo”.