Beppe Grillo, funzionari Polizia: “Smetta di cavalcare il malcontento”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2014 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo,  funzionari Polizia: "Smetta di cavalcare il malcontento"

Beppe Grillo (LaPresse)

ROMA – “Cavalcare il malcontento di una categoria di lavoratori che, a tutti i suoi livelli, ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo alla crisi economica è pretestuoso e scarsamente responsabile”. Così Lorena La Spina, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, critica le affermazioni fatte a Torino da Beppe Grillo nel comizio per le europee a proposito delle forze di polizia che starebbero tutte dalla sua parte e dell’appello del leader cinquestelle a togliere le scorte ai politici in seguito a quanto emerso dopo l’arresto dell’ex ministro Claudio Scajola.

“Le campagne elettorali lascino la Polizia di Stato fuori da ogni strumentalizzazione. Tuteliamo diritti e libertà, combattiamo ogni giorno la criminalità, assicuriamo la libertà di manifestare anche nei contesti più critici, a costo della nostra stessa incolumità fisica. La Polizia di Stato appartiene solo al Paese, certo non agli schieramenti politici”, conclude La Spina.

A Grillo replica anche il sindacato di polizia Siap. Spiega il segretario generale Giuseppe Tiani che le dichiazioni di Grillo sono “prive di qualsiasi fondamento e credibilità” aggiungendo che Beppe Grillo è un “personaggio politicamente equivoco e irresponsabile”, sul “presunto sostegno al suo movimento politico da parte degli uffici di elite della Polizia come la Digos e la Dia oltre che delle forze dell’ordine per ciò che attiene i carabinieri”.

“Le forze di polizia non amano le partigianerie verso nessuna forza politica e servono solo lo Stato e le sue istituzioni. E’ demagogico affermare che gli uomini e le donne in uniforme sostengono il Movimento 5 Stelle. Invitiamo Grillo e il suo movimento ad un atteggiamento e a dichiarazioni più responsabili e meno qualunquiste. Rimarco, per ciò che mi compete conoscere e sapere, che il nostro pronunciato profilo di terzietà non è mai stato corroso da strumentalizzazioni politico-elettoralistiche da chicchessia. I poliziotti restano e sono all’esclusivo servizio dello Stato, delle democrazia e dei cittadini”, ha concluso Siani.