Imu 2013 caos: si paga? Chi paga? Sindaci in rivolta: “Governo faccia chiarezza”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Novembre 2013 - 19:41| Aggiornato il 29 Novembre 2013 OLTRE 6 MESI FA
Imu 2013 caos: si paga? Chi paga? Sindaci in rivolta: "Governo faccia chiarezza"

Imu 2013 caos: si paga? Chi paga? Sindaci in rivolta: “Governo faccia chiarezza” (LaPresse)

ROMA – Tutti i sindaci, i sindacati, le associazioni di categoria e dei consumatori sono contro il governo Letta sulla questione Imu. Il problema è che, nonostante il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni abbia annunciato da più di 24 ore l’abolizione della seconda rata dell’Imu 2013 sulla prima casa, ci sono ancora troppe incertezze.

La prima è che il testo del decreto che dovrebbe cancellare l’odiata tassa non c’è: non l’ha visto nessuno. Il primo allarme l’hanno dato i Caf: “Non sappiamo chi deve pagare”.

A chi deve compilare la dichiarazione dei redditi è seguito l’allarme di chi deve chiudere i bilanci del 2013, ovvero i sindaci dei Comuni, di tutta Italia e di tutti i colori politici.

Un piccolo elenco:  Cattaneo (Pavia): “Così non va bene, Governo ci incontri”; Bianco (Catania): “Comuni in difficoltà”; Pisapia (Milano): “È follia, sarebbe scontro istituzionale”; De Magistris (Napoli): “Abolizione seconda rata solo demagogia, sindaci stanchi di essere bancomat del governo”; Castelli (Ascoli): “Dal Governo imprudenza normativa”; Boccali (Perugia): “Rischio di incrinare rapporti istituzionali”; Pizzarotti (Parma): “Non mi aspetto nulla da governo larghe intese”; Uil: “A gennaio arriverà una mini stangata dal 42 euro”. La chiosa la lasciamo al parlamentare Enrico Zanetti di Scelta Civica (l’ormai disciolto partito dell’austerity di Monti e dell’Imu): “L’abolizione della seconda rata si sta trasformando in una farsa”.

Perché i sindaci sono in rivolta? Lo spiega Repubblica:

“L’abolizione della seconda rata dell’Imu rischia di trasformarsi in una beffa per i cittadini dei circa 600 comuni dove nel 2013 sono aumentate le aliquote rispetto a quelle standard. Città dove, in base a quanto stabilito dal consiglio dei ministri, l’extragettito atteso sarà risarcito solo per metà dallo Stato mentre per il restante 50% a pagare dovranno essere i cittadini. I sindaci italiani chiedono dunque chiarezza al Governo e rinnovano la richiesta di un incontro urgente con il Presidente del Consiglio”.

Sindaci di cui si è fatto interprete Piero Fassino, presidente dell’Anci:

“Il Governo faccia rapidamente chiarezza sulla seconda rata dell’Imu 2013 e onori gli impegni assunti con i contribuenti e i Comuni italiani. I Sindaci hanno dimostrato ampiamente responsabilità e spirito propositivo, ma non si può abusare della loro pazienza e tanto meno si può abusare della pazienza dei cittadini”, ha dichiarato il Presidente della Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Piero Fassino. “All’atto della decisione di superare l’Imu sulla prima casa il Governo assunse due espliciti impegni: i contribuenti non avrebbero più pagato l’Imu nel 2013 e ai Comuni sarebbe stato garantito l’identico importo onde poter assicurare l’erogazione di essenziali servizi ai cittadini. E’ troppo chiedere che finalmente si dia corso a impegni così esplicitamente assunti?”.