Inchiesta Enac, l’avvocato di D’Alema: “Voli pagati da Italianieuropei”

Pubblicato il 21 Ottobre 2011 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 21 OTT – Le ricostruzioni ”effettuate da alcuni organi di informazione, secondo cui l’on. D’Alema avrebbe usufruito gratuitamente di passaggi aerei, sono prive di fondamento”. Lo scrive, in una nota, il legale dell’esponente del Pd, avvocato Gianluca Luongo, riferendosi alle notizia sull’iscrizione nel registro degli indagati presso la Procura della Repubblica di Roma di Massimo D’Alema, per l’ipotesi di finanziamento illecito.

Il legale sottolinea che nel 2010 il presidente del Copasir ha usufruito ”di alcuni voli aerei della ‘Rotkopf Aviation Italia srl”’ e che ”tali voli erano stati offerti da Vincenzo Morichini a titolo di cortesia in quanto, a suo dire, nella sua diretta disponibilita’. A questo proposito preciso – prosegue l’avvocato Luongo – che Vincenzo Morichini aveva in quell’anno un rapporto di collaborazione con la Fondazione Italianieuropei”.

”Dagli interrogatori di Viscardo Paganelli e Vincenzo Morichini – sottolinea l’avvocato – e’ successivamente emerso che il costo dei voli era stato imputato dalla Rotkopf Aviation Italia srl non alla persona di Vincenzo Morichini, bensi’ alla societa’ Soluzioni di Business srl, a lui riconducibile. Proprio in virtu’ di cio’ i pm Cascini e Ielo hanno ritenuto che fosse ipotizzabile nella circostanza un finanziamento illecito al parlamentare Massimo D’Alema da parte della Soluzioni di Business srl, avendo quest’ultima omesso di deliberare tale stanziamento”.

Durante l’audizione di D’Alema – spiega Luongo – ”abbiamo appreso non solo che il costo dei voli era stato imputato alla societa’ SDB, ma anche che le relative fatture non risultavano da questa ancora pagate. Per tale motivo la Fondazione Italianieuropei e l’on. D’Alema hanno ritenuto di dover coprire l’intero costo dei voli”.

”Pertanto le ricostruzioni effettuate da alcuni organi di informazione, secondo cui l’on. D’Alema avrebbe usufruito gratuitamente di passaggi aerei, sono prive di fondamento e sarebbe stato sufficiente chiederne riscontro presso la societa’ proprietaria dei voli. Inoltre, la condotta dell’on. D’Alema non puo’ essere in alcun modo accostata all’ipotesi di corruzione contestata dalla Procura della Repubblica di Roma a Franco Pronzato, Viscardo Paganelli e Vincenzo Morichini, come alcune strumentali ricostruzioni lasciano intendere”.

”Alla luce di cio’ – conclude – l’on. D’Alema mi ha conferito l’incarico di tutelare la propria onorabilita’ in tutte le sedi. Sono certo che le spiegazioni fornite dall’on. D’Alema nel corso dell’incontro con i pm abbiano chiarito tutti i contorni della vicenda e che si possa giungere ad una rapida e positiva soluzione dell’inchiesta che lo riguarda”.