Intercettazioni, Finocchiaro (Pd): “Decreto inaccettabile. Dalla maggioranza un muro di gomma”

Pubblicato il 18 Maggio 2010 - 13:42 OLTRE 6 MESI FA

Anna Finocchiaro

Il testo sulle intercettazioni “é grossolano, pasticciato e malfatto, perché agisce sulla base di pregiudizi. Purtroppo non c’é stato niente da fare, la maggioranza oppone un muro di gomma e io credo voglia andare a tappe forzate rispetto all’approvazione”. Duro il giudizio della capogruppo dei senatori del Partito democratico Anna Finocchiaro, a margine di un convegno in Senato.

Il Pd contesta con fermezza il decreto legge, ribattezzato “legge bavaglio”, su cui la commissione Giustizia di Palazzo Madama ha lavorato fino a notte fonda, su vari punti. Prima di tutto perché “si riduce l’ambito di utilizzabilità delle intercettazioni anche per reati molto gravi – spiega Finocchiaro – si amplia la platea di persone che possono venire a conoscenza del contenuto delle intercettazioni e degli atti di indagine, si mortifica il diritto all’informazione dei cittadini e il diritto di cronaca dei giornalisti. E’ un testo – commenta Finocchiaro – a mio avviso del tutto inaccettabile, e ciò nonostante si va avanti senza ombra di dubbio”.

Quanto alle accuse di ostruzionismo, Finocchiaro replica: “Abbiamo fatto moltissime proposte e presentato numerosissimi emendamenti. Sfido la maggioranza a trovarne uno di natura ostruzionistica. Sono tutti emendamenti – aggiunge – che guardano al merito della questione e a problemi giuridici in applicazione, che illustriamo. E’ una follia – conclude la capogruppo del Pd- che un testo così delicato venga portato in Aula senza che la Commissione termini il suo esame”.