Intercettazioni. Berlusconi: “Ghe pensi mi, prenderò in mano la situazione”

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

In materia di intercettazioni Silvio Berlusconi assicura: “ghe’ pensi mi”. Interpellato sulle fibrillazioni della maggioranza ha detto che prenderà in mano la situazione.

Rientrato dal lungo viaggio in America, il presidente del Consiglio in un messagio a Tg1 e Tg5 ha detto:

”Mi trovo qui con una situazione italiana che mi pare non precisamente tranquilla, ma da lunedi’ – ha assicurato in una breve intervista al Tg1 – prenderò decisamente in mano tutti i titoli che sono sul tavolo: dalla manovra finanziaria, alla legge sulle intercettazioni, alle leggi sulla giustizia. Insomma, come diciamo a Milano, ‘ghe pensi mi’ e da lunedì vedrà che tutte queste cose andranno a buon fine”.

”Ho trovato un po’ di ebollizione a casa ma prenderò in mano la situazione con tutti i titoli dell’agenda politica cioe’ quelli della giustizia, intercettazioni, i temi della manovra economica ed anche i temi che riguardano le correnti nei partiti a partire da lunedì. Sono sicuro che se qualcuno pensa che le correnti possono provocare un raffreddore in questo caso io sono certo di evitarlo di sicuro”, ha aggiunto.

”Quando faccio una cosa la faccio fino in fondo e con grande determinazione, con risultati concreti”, ha ribadito. Sull’esito dei summit G8-G20 e, soprattutto, delle due visite di Stato in Brasile e Panama, il premier ha detto: ”E’ stato un tour de force ma mi sembra sia andato molto bene”. Si e’ trattato di una settimana densa di appuntamenti che, ha scherzato sono stati impegnativi ”anche per un giovane di 35 anni come il sottoscritto”. Sforzi che pero’ – dopo ”33 mila chilometri, 43 ore di volo, due visite di Stato, un G8, un G20, numerosi accordi firmati e non so quanti discorsi” – hanno consegnato ”ottimi risultati perché abbiamo portato a casa, per il nostro paese, quasi un punto di pil di lavori e di acquisti di prodotti che credo siano un concretissimo risultato per le nostre imprese e la nostra economia”. Il premier ha quantificato le intese e i contratti siglati nella cifra di oltre 15 miliardi di euro.