Lega Nord, Munerato vestita da operaia: “Siamo disgustati dalla manovra”

Pubblicato il 16 Dicembre 2011 - 11:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Emanuela Munerato (Lega) tiene il suo intervento nell’Aula della Camera contro la fiducia al governo indossando una divisa arancione da operaia, e con in testa una cuffia per raccogliere i capelli.

La deputata del Carroccio era gia’ apparsa con questa mise in un’aula parlamentare durante la seduta fiume sulla manovra. Dai banchi della sinistra, in molti le hanno urlato: ”Fino a ieri hai votato tutto”. E diversi deputati hanno ripreso l’inconsueta scena con i telefonini.

‘Mi spoglio dei panni di deputato e indosso la divisa di lavoro che indossavo con dignita’ prima di entrare alla Camera. Signor presidente Monti, alla Bocconi non avra’ visto tanti operai. Ma la mia mia divisa oggi rappresenta milioni di lavoratori disgustati da questa manovra”.

Cosi’ la deputata della Lega Emanuela Munerato, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia. Munerato, con indosso tuta da operaia e copricapelli bianco, annuncia il no della Lega alla fiducia al governo dei ”rappresentanti di banche e poteri forti”.

Al termine del suo intervento, che ha letto da fogli manoscritti, Munerato e’ stata lungamente applaudita dai deputati della Lega che le si sono tutti fatti intorno per congratularsi, fino a quando si e’ tolta la cuffia dai capelli.

”La manovra colpisce solo i piu’ deboli e non crea posti di lavoro. Per questo motivo la Lega Nord non votera’ la fiducia”, afferma la deputata Emanuela Munerato durante le dichiarazioni di voto.  Munerato prima del suo intervento toglie il soprabito grigio, scoprendo il suo vecchio grembiule da operaia. Poi inizia a parlare rivolta ai banchi del governo, facendo a piu’ riprese riferimento al ministro del Welfare Elsa Fornero: ”Se vi toglieste i panni di ministri tecnici, rimarrebbero degni rappresentanti di banche, assicurazioni e poteri forti”, tuona.

”Oggi non indosso scarpe antiscivolo e tappi – sottolinea – Ma lei sa, ministro Fornero, del rumore che ci puo’ essere in una catena di montaggio? No, altrimenti non avreste toccato le pensioni. E non e’ vero che ve l’ha imposto l’Europa”.    ”Sono convinta che alle prossime elezioni tanti sessantenni presenti in Parlamento faranno carte false per rimanere qua – prosegue la deputata leghista – Per molti miei colleghi operai la situazione e’ diversa: farebbero carte false per andare in pensione prima. Qui noi leghisti lavoriamo anche 10 o 12 ore al giorno, ma quelle ore non sono per nulla paragonabili alle 8 ore in fabbrica, o alle ore di lavoro dei commercianti”.

Quanto ai ministri, Munerato dice: ”Siete bravi a scrivere le riforme da una cattedra di universita’, ma sarebbe molto piu’ difficile scriverle andando in mezzo alla gente. Lavorare a contatto con persone, in particolare donne, di 55 anni e oltre. Vedere lo sfinimento specialmente dopo un turno di notte, quando quelle donne devono tornare a casa e occuparsi della famiglia: magari a voi suona strano, perche’ avete la domestica, ma credetemi, e’ devastante. Se hai 1200 euro al mese non ti puoi permettere niente, pensi solo a fare economia. E in questo gli operai sono molto piu’ esperti di voi”.  ”Questo mondo e’ stanco di pagare sempre e fare sacrifici – conclude Munerato – Andra’ bene a voi, ma noi non ci stiamo”.