Legge elettorale, se la litigano Camera e Senato. Da dove iniziare?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2013 - 20:30| Aggiornato il 6 Dicembre 2013 OLTRE 6 MESI FA
Legge elettorale, se la litigano Camera e Senato. Da dove iniziare?

Legge elettorale, se la litigano Camera e Senato. Da dove iniziare?

ROMA – Camera e Senato si litigano la legge elettorale. Quella che non c’è dopo che la Corte Costituzionale il 4 dicembre ha dichiarato sostanzialmente illegittimo il Porcellum. Quella legge elettorale che al momento è lettera morta, da mesi, in Senato. E che ora, dopo mesi di stallo, è diventata improvvisamente una priorità.

Fare una nuova legge elettorale e farla presto è “un imperativo” ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che subito dopo ha punto sul vivo i partiti: “Bisogna vedere se c’è la volontà politica” di farla.

Fino ad oggi i fatti dicono che tra proposte, votazioni bocciate e scioperi della fame la volontà politica è mancata. E oggi, invece, all’improvviso si accende lo scontro. Perché la Camera chiede che la palla passi a lei, che il Senato ha tergiversato e che si cominci l’esame del testo (che ancora non c’è) da Montecitorio. A chiederlo è la conferenza dei capigruppo della Camera. Dall’altra parte Roberto Calderoli, già padre del Porcellum e ora vicepresidente del Senato risponde che proprio non se ne parla.

Schermaglie che sembrano solo l’inizio di quanto potrà accadere nei prossimi giorni. Perché Nuovo Centrodestra ha già recapitato a Piero Grasso un messaggio chiaro: la legge resta in Senato. Dall’altra parte c’è il Movimento 5 Stelle che voleva calendarizzarla subito alla Camera. Montecitorio è anche il luogo da dove partirebbe Matteo Renzi. Ma anche nel Pd non c’è una visione comune: Anna Finocchiaro per esempio vuole tenerla in Senato anche se è chiaro che alla Camera il Pd avrebbe più spazi di manovra.

In mezzo ci sono Boldrini e Grasso: a loro il compito di trovare un accordo. Non sarà facile.