M5S, Grillo nei guai? Salsi e Favia forse possono usare il logo

Pubblicato il 14 Dicembre 2012 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
Il messaggio con cui Beppe Grillo ha epurato Salsi e Favia

ROMA – Beppe Grillo epura i dissidenti dal Movimento 5 Stelle, ma forse Federica Salsi e Giovanni Favia possono usare il logo del movimento. Lo spiega l’avvocato Anna Pellizzari al Corriere della Sera. Dipende, fondamentalmente, se la legge stabilisce che, una volta eletto, il candidato possa automaticamente diventare anche “utilizzatore” del simbolo per il quale ha corso e con il quale ha ottenuto i voti.

La dottoressa Pellizzari, specializzata in materia di proprietà intellettuale, ha detto: “Il Non-statuto del 2009 prevede che il marchio Movimento 5 stelle sia registrato a nome di Beppe Grillo, che è quindi l’unico titolare dei diritti d’uso sul marchio stesso e che, come determinato dall’articolo 7, sia lui a dare il consenso per iscritto all’utilizzo del logo a ciascun candidato in occasione di ogni consultazione elettorale”.

Ma il punto della questione è quello successivo: “Bisogna comprendere se, qualora il candidato venga eletto, sia implicito che tale facoltà di utilizzo del marchio sia esteso a tutta la durata del mandato. In questo caso, fatto salvo che non siano venuti meno i requisiti per far parte del movimento, Favia potrebbe utilizzare il marchio”.

Ma Beppe Grillo aveva diffidato sia Favia che la Salsi dall’utilizzare il marchio del M5S (e anche il suo nome)

Secondo Pellizzari, “In sostanza bisogna capire se l’eventuale contestazione di Grillo sia legittima, se il consigliere regionale non abbia i requisiti previsti dal Non-statuto”.