M5S, Gasparri: siamo alla scissione per poltrona

La politica internazionale non c’entra nulla, interessa il terzo, il quarto mandato, altro che guerra e Occidente. Siamo di fronte al definitivo fallimento dell’inganno grillino. È il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri alla scissione nel M5S operata da Luigi Di Maio che lancia un suo gruppo politico

di Marilena D'Elia
Pubblicato il 22 Giugno 2022 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA
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Grillo, Gasparri: giustizialista d’assalto indagato per reato voluto dai grillini (foto Ansa)

“I grillini risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”, commenta il senatore forzista che poi si riferisce a Luigi Di Maio e dice:

“Approdato in politica urlando contro tutto e tutti, annunciando la distruzione di ogni casta, sfilando con ogni contestatore italiano o straniero, Di Maio fa come tanti il salto della quaglia.

Lui che minacciava multe salatissime a chi abbandonava i grillini, finge toni istituzionali.

Usa temi seri e drammatici per salvare qualche poltrona per sé e qualche amico, patetico.”

Il 21 giugno l’ormai ex grillino ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva infatti annunciato “Lascio il M5s che da domani non sarà la prima forza politica del Parlamento”.

A tarda sera – uscendo dalla sala convegni dell’Hotel Bernini Bristol di Roma era stato applaudito dai suoi, pronti a seguirlo nella sua nuova avventura politica.

“Irresponsabile picconare il governo, la posizione di alcuni dirigenti 5S indebolisce l’Italia. Bisogna smetterla con le ambiguità in politica estera. Non creo una forza politica personale, ma basta con i populismi. Da oggi uno non vale l’altro”, ha detto il ministro.

Commenta ancora Gasparri: “Grillo primo alimentatore dell’odio, salvo approdare ai 300mila euro per il suo blog con soldi comunque dei cittadini, Conte preso a caso per dimostrare quanti danni può fare uno scelto così, tutti gli altri preoccupati solo del terzo o del quarto mandato.

Promesse, bugie, odio sociale, incompetenza, siamo di fronte al definitivo fallimento dell’inganno grillino.

Siamo alla scissione per la poltrona, oggi che molte spariranno comunque.

La politica internazionale non c’entra nulla.

Grillo chieda scusa agli italiani. Li ha ingannati.

I grillini rappresentano una delle pagine più oscure della democrazia italiana.”

Almeno quaranta deputati, forse qualcuno in più, e undici senatori che hanno deciso di seguire Di Maio. In totale sarebbero circa sessanta deputati.

Si fanno i nomi di Gianluca Vacca, Sergio Battelli, Alberto Manca, Caterina Licatini, Luigi Iovino, Vincenzo Caso, Davide Serritella, Daniele Del Grosso, Paola Deiana e Filippo Gallinella, Elisabetta Barbuto,  Emiliano Fenu, Fabrizio Trentacoste e Antonella Campagna, oltre a quelli di Vincenzo Presutto, Primo Di Nicola e Simona Nocerino. Ci sarebbero anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, la sottosegretaria al Mef, Laura Castelli, il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, quella alla Giustizia, Anna Macina, e la sottosegretaria al Sud Dalila Nesci.

Oggi il presidente della Camera, Roberto Fico, a margine di un pranzo con il leader M5S Giuseppe Conte e i big del partito ha commentato: “L’uscita del ministro degli esteri, Luigi Di Maio, è “un’operazione di potere, non un’operazione di politica”.