M5s Veneto, macchina del fango in campagna elettorale: “Cercate foto e nefandezze dei nemici”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2018 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA
La macchina del fango di M5s in Veneto contro gli avversari politici

M5s Veneto, macchina del fango in campagna elettorale: “Cercate foto e nefandezze dei nemici” (foto d’archivio Ansa)

VENEZIA – Il Movimento 5 Stelle, secondo quanto riporta una notizia del Gazzettino, farà in Veneto in questa campagna elettorale molta “comunicazione negativa” e per questo avrebbe ordinato ai propri candidati e simpatizzanti di “trovare nefandezze e foto imbarazzanti” sugli avversari. Una linea – si legge sul quotidiano – della quale si è assunto la paternità il nuovo responsabile della comunicazione in Veneto, Ferdinando Garavello, definendola “un’operazione trasparenza” in vista delle elezioni 2018.

“Tirate fuori tutto il peggio sui candidati degli altri partiti” dice la direttiva inviata in chat ai candidati 5 Stelle. “Ognuno di voi – è il messaggio di Garavello – vada a cercarsi i diretti concorrenti (questo vale sia per l’uninominale che per il plurinominale) e tiri fuori tutto il peggio che si può tirar fuori. Nefandezze, foto imbarazzanti, dichiarazioni e tutto quello che può servire a fare campagna negativa su di loro. I nomi sono tutti pubblicati sui giornali. Buon divertimento”.

“Alla faccia della trasparenza e della buona politica. Quanto chiesto ai candidati in Veneto per il Movimento 5 Stelle dal responsabile della comunicazione, Ferdinando Garavello, è il modo in cui in questi anni hanno fatto politica, soprattutto sul web. Basta guardare il trattamento riservato a Laura Boldrini. Dovevano portare il meglio ma hanno portato il peggio”. Lo afferma Giulio Marcon, candidato al Senato in Veneto per Liberi e Uguali. “La vera nefandezza, imbarazzante e squallida – prosegue Marcon – è il messaggio inviato. Meno male che i 5Stelle dovevano portare l’Italia nel tempo della buona politica. Non sapendola fare, la buona politica, ripiegano sulla macchina del fango”.