D’Alema, incontro con Renzi: “Un errore escluderlo dai Grandi elettori”

Pubblicato il 11 Aprile 2013 - 16:52| Aggiornato il 9 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Massimo D’Alema e Matteo Renzi, un’ora abbondante di confronto a palazzo Vecchio, Firenze. Confronto a porte chiuse, si parla del caso grandi elettori per la presidenza della Repubblica, ovvero i nomi dei rappresentanti delle Regioni che parteciperanno all’elezione del prossimo inquilino del Colle. Renzi non è tra di loro, e questa è cosa nota, così come è noto il suo risentimento espresso tramite Facebook. Una manovra, “telefonate” partite da Roma per farlo fuori, secondo lui. Meno scontato che Massimo D’Alema sentenziasse, all’uscita dell’incontro fiorentino, che sia stato “sbagliato escluderlo”.

D’Alema aggiunge anche: “Non credo ci sia stata alcuna telefonata”. Il “rottamatore” e il “rottamato” a confronto, D’Alema però usa toni assolutamente cordiali: “Due come noi che dovrebbero scindersi vengono invece da una cordiale e amichevole conversazione”. Si parla anche di Quirinale: “È stato scelto un metodo di ampia consultazione, condotta da Bersani, per scegliere un candidato o una candidata di alto profilo, e che abbia il più alto consenso possibile”. Un giornalista chiede se sarà nella rosa di candidati e D’Alema risponde: “Chi sarà il candidato lo dirà Bersani”.

Renzi su Facebook aveva nuovamente bacchettato il suo partito: “La politica nazionale in questi giorni discute di tante cose, molte inutili, che riguardano solo gli addetti ai lavori. Da Firenze rispondiamo lavorando sulle cose concrete: edilizia sostenibile, risparmio energetico, risposte ai cittadini. Oggi in viale Guidoni ho inaugurato 18 alloggi popolari innovativi in legno a impatto zero dando una risposta sociale e ambientale alla città. Voglio che la mia amministrazione sia sulla frontiera dell’innovazione ambientale e culturale”.