Matteo Renzi: “Sono pronto a fare il premier”

Pubblicato il 13 Marzo 2013 - 16:34| Aggiornato il 29 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cambiare partito? ”No. Sono rimasto nel Pd e con Bersani non solo perché sono leale alla Ditta, ma anche perché penso che per l’Italia sia utile avere due grandi partiti”. Lo dice Matteo Renzi, in una intervista a l’Espresso in cui spiega anche che in caso di nuovo voto ”se ci fossero le condizioni, ci starei” a fare il candidato premier.

Renzi, annunciando tra l’altro che sta preparando un “Job act“, un «innovativo» piano per il lavoro, da presentare a breve, spiega la sua fedeltà al partito dicendo di ritenere utile ”per l’Italia di avere due grandi partiti: non possiamo continuare con l’idea che ognuno si fa il suo partitino”. Assicurando poi di non essere ”minimamente interessato a capire cosa farò da grande” in merito ad una sua possibile e futura candidatura alla segreteria dei Democrat, il sindaco spiega di volere ”che ora facciamo sentire la nostra voce”. Ma se alla fine – insiste L’Espresso – salta tutto e si va alle elezioni Renzi si candida a premier o no? ”Pensavo di sì. Da quando ho letto che anche Fioroni mi appoggerebbe mi è venuto qualche dubbio…”, risponde aggiungendo in un secondo momento che ”se ci fossero le condizioni ci starei. Nonostante Fioroni. E senza Fioroni”.

Tra dieci giorni ci sarà un governo Bersani? Un governo del presidente? O torneremo a votare? Chiedono ancora a Renzi che però precisa subito di non volersi sostituire al Capo dello Stato: ”Credo – dice – che sarà una legislatura breve, mi auguro che almeno si riesca a scrivere una buona legge elettorale. Il mio modello è il sindaco d’Italia”. ”Solo da noi – spiega – il vincitore è oggetto di interpretazione: se alla Sistina si votasse con il Porcellum sarebbero eletti in quattro. E ora a venti giorni dal voto stiamo per infilarci nel rito nobile delle consultazioni. Ci mettono meno a fare il papa che il presidente della Camera!”.