Mills, processo aperto contro Berlusconi ma subito rinviato

Pubblicato il 15 Gennaio 2010 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

In pochi minuti Berlusconi ha subito un duro colpo al processo che lo vede imputato a Milano ed è riuscito a ottenere successivamente un sostanziale pareggio. Se i giudici hanno respinto la richiesta degli avvocati del premier di non utilizzare gli atti formatisi al processo Mills, il dibattimento è stato immediatamente sospeso come richiesto da Niccolò Ghedini. Questo perché il 25 febbraio la Cassazione si pronuncerà sulla condanna per corruzione di David Mills e, se la decisione dell’appello sarà annullata, per il Cavaliere la situazione processuale cambierà. Per questo i magistrati milanesi hanno accolto la richiesta e hanno rinviato l’udienza al 27 febbraio.

I giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano hanno dichiarato aperto il dibattimento del processo a Silvio Berlusconi, accusato di aver corrotto l’avvocato David Mills, ma lo hanno subito sospeso e rinviato all’udienza del 27 febbraio come richiesto dai legali del premier.

Per quella data, infatti l’udienza è prevista per il 25 febbraio, le sezioni unite della Corte di Cassazione avranno già emesso la sentenza sull’avvocato inglese David Mills, già condannato in appello a 4 anni e 6 mesi. Al rinvio si era opposto il pm Fabio De Pasquale.

Niccolò Ghedini e Piero Longo hanno spiegato che la decisione della Cassazione potrebbe stabilire dei criteri che potrebbero influire sulle richieste di prova della difesa. Da qui la richiesta del rinvio accettata dalla corte.