Movimento Cinque Stelle, arriva il canale tv. Streaming al posto dei talk show

Pubblicato il 6 Novembre 2012 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo (LaPresse)

ROMA – Un canale tv ad hoc, tutto sul Movimento a Cinque Stelle. Canale che può soddisfare eventuale ansia da tv degli esponenti senza che si debba passare per gli odiati (da Beppe Grillo) talk show“Iscrivetevi al canale TV 5 Stelle per le prossime dirette e spegnete la tv!” è l’annuncio in rete che infatti segue di poche ore il decalogo anti tv di Grillo pubblicato sul suo blog.

Un primo assaggio della nuova strategia di comunicazione del movimento è stata data in occasione delle elezioni siciliane: una lunga diretta che ha ospitato interventi, tra gli altri, di Giancarlo Cancelleri, Federica Salsi, Valentina Palmeri. Il conduttore, Salvo Mandarà è  il nuovo ‘reporter a 5 stelle’. E il nuovo sistema di comunicazione passa per le dirette streaming in rete, note come “hangout”.

”Ho aperto questo canale per condividere i miei video con chi apprezza, come me, la politica attiva! Poi, durante la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le regionali del 2012, ho scoperto, a 46 anni suonati, di amare il lavoro del cronista” si confessa Mandarà sul sito che ospita i primi video del canale che ha già il suo logo: la scritta Tv in rosso e nero circondata dalle 5 stelle.

Oggi, sul blog del movimento, compare anche un intervento della candidata al consiglio comunale di Palermo, Giulia di Vita, una laurea in ingegneria. ”Stanno prendendo piede delle nuove forme di talk show interattivo, sicuramente non ne avete sentito parlare da nessuna parte, ve lo diciamo noi: si tratta di dirette streaming in rete in cui diversi ospiti, collegati ognuno dal proprio pc, si succedono discutendo diverse tematiche di interesse pubblico, i cosiddetti hangout” spiega .

Gli spettatori, riporta ancora la di Vita –  possono interagire direttamente dal loro pc ponendo le domande via chat e twitter e ”non c’è limite di tempo se non l’umana resistenza e ahimè problemi tecnologici di rete”.  Il tutto senza conduttori e altri intermediari, ”senza equivoci, senza essere interrotti. Pensate! spettatori che decidono se la diretta è interessante o meno e ne decidono le sorti. Benvenuti nel futuro!”.