Paniz povero: “Tagli alla casta? Io guadagno solo 300 euro”

Pubblicato il 9 Settembre 2011 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Maurizio Paniz si chiama fuori, accusa e piange miseria spiegando che lui tra tasse, decurtazioni e tagli, dello stipendio da onorevole si mette in tasca appena 300 euro. A fare il parlamentare, è la tesi del deputato del Pdl, stratega della linea difensiva “nipote di Mubarak” sul caso Ruby, ci si rimette.

”E’ ingiusto – spiega Paniz parlando alla trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24 – il trattamento economico nei confronti dei parlamentari. Dalla mia attività di parlamentare con gli ultimi tagli che sono stati disposti, se va bene riesco a prendere 300 al mese”’.

Come si arriva a così poco? La matematica di Paniz è chiara: ”I conti – sottolinea – sono matematici: prendo 4500 euro di indennità che, ridotte al 40% perché ho un’altra attività, arriviamo a 2.700. Di questi vanno ridotti del 20% dall’emolumento originario come contributo di solidarietà, cioè 900 e arriviamo a 1900 dai quali vanno tolte le imposte e arriviamo a circa alla meta. Togliamo infine il contributo per tutti i parlamentari del PDL di 800 e come vede io ci perdo a fare il parlamentare. E’ un semplice conto matematico che – conclude Paniz – se i giornalisti controllassero e si informassero meglio non si sarebbe sollevato un polverone inutile”.