Pd, “effetto Puglia” nelle regioni in bilico; primarie in Campania, Umbria e forse Calabria

Pubblicato il 27 Gennaio 2010 - 21:11 OLTRE 6 MESI FA

Dopo l’esperimento pugliese, il Pd allarga le primarie anche alle altre regioni in cui il nome del candidato è ancora in bilico. Primo caso tra tutti la Campania: la notizia non è ancora ufficiale, ma domani molto probabilmente verrà formalizzata dall’assemblea regionale del partito. In lizza quasi sicuramente ci sarà l’assessore al Turismo Riccardo Marone (che oggi ha confermato la propria disponibilità) e il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Tuttavia non è escluso che possa spuntare qualche altro nome.

Seconda regione l’Umbria: tra la scelta di un nome condiviso tra “veltroniani” e “franceschiniani” e le primarie, la maggioranza ha deciso di chiamare il popolo a scegliere il candidato con una sfida che molto probabilmente sarà tra la bersaniana Catiuscia Marini (molto vicina anche alla governatrice uscente Rita Lorenzetti) e il veltroniano Mauro Agostini, ex tesoriere del Pd.

Terza regione la Calabria: in questa regione a dir la verità le primarie sono più un’idea di qualcuno che una volontà comune. L’ipotesi piace soprattutto ad Agazio Loiero: il governatore in carica ne ha parlato a Roma con Bersani. I vertici locali del partito vorrebbero invece un nome più gradito all’Udc.

Ma ad agitare le acque del Pd è il gioco tattico dei centristi che, oltre alla Puglia, hanno congelato l’intesa su Claudio Burlando in Liguria. La notizia è però stata smentita da Lorenzo Cesa: per il presidente dell’Udc i democratici liguri sarebbero irremovibili sul nome dell’attuale presidente della Regione. Anche Pier Ferdinando Casini ha confermato che questo sembra un “patto d’acciaio”.

Poi c’è la questione Bologna, dove Bersani andrà lunedì prossimo per capire come il Pd dovrà muoversi per il dopo Delbono.