Profumo: “Ricostruire l’Italia partendo dalla rivoluzione digitale”

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Partire dall'agenda digitale per una ''rivoluzione'' che ''per certi aspetti ricorda quella industriale del boom economico degli anni Cinquanta''. Parola di Francesco Profumo, ministro di Istruzione, Universita', Ricerca e Innovazione, che in un'intervista a Repubblica illustra la 'road map' del progetto.

''Non credo al Grande Fratello – spiega – ma alla wiki-crazia, ovvero all'interazione continua via Rete fra amministrazione e cittadino''. Per il ministro l'Italia e' pronta a una simile rivoluzione e la buona volonta' del governo e' tangibile nei tre ministeri (Miur, Sviluppo Economico e Funzione Pubblica) che ''hanno lavorato quattro mesi – spiega – per realizzare il Progetto Paese che ci ha chiesto l'Europa''.

La ''digitalizzazione infrastrutturale – sottolinea Profumo – come avvenne negli anni '50 con l'automobile, cambiera' le abitudini degli italiani. E riguardera' tutto: e-commerce, e-government, e-democracy, e-partecipation'', ma anche l'energia e i trasporti.

In campo ci sono circa due miliardi: ''II governo ha stanziato per attivita' di ricerca industriale nel Sud 620 milioni – spiega il ministro – con l'avvio dei progetti a partire da questo mese. Per il centro-Nord dal prossimo settembre saranno disponibili 400 milioni di euro per finanziare i cosiddetti progetti cluster''.

''Da luglio, per il progetto citta'-intelligenti, pioveranno sulle regioni della 'convergenza' (Puglia, Calabria, Campania e Sicilia) 300 milioni di euro. Da settembre, 700 milioni andranno al Centro Nord''.