Puglia, Berlusconi si arrende a Fitto. Schittulli candidato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2015 - 16:01 OLTRE 6 MESI FA
Puglia, Berlusconi si arrende a Fitto. Schittulli candidato

Puglia, Berlusconi si arrende a Fitto. Schittulli candidato

BARI – Alla fine in Puglia vince Raffaele Fitto. Silvio Berlusconi si arrende e il candidato goverantore, nella regione dove il più critico dei dissidenti ha il suo bacino elettorale, sarà l’oncologo barese Francesco Schittulli. A comunicare un armistizio che è in tutto e per tutto una vittoria di Fitto è il segretario regionale Luigi Vitali.

Mercoledì 8 aprile, con un comunicato, Vitali spiega che “a seguito dell’incontro tenuto ieri con i consiglieri regionali, in accordo con Berlusconi, per favorire l’unità del centrodestra in Puglia Forza Italia conferma la disponibilità a ricandidare l’intero gruppo regionali”. Ma fino a ieri la situazione era completamente altra. Vitali aveva ricevuto da Berlusconi un mandato preciso: “de-fittizzare” Forza Italia in Puglia. Missione completamente fallita. Perché i numeri dicono che l’ala di Fitto, in Puglia, è schiacciante maggioranza e senza gli uomini di Fitto da quelle parti Forza Italia proprio non c’è. Così Berlusconi e Vitali hanno prima provato a mostrare i muscoli e poi si sono arresi.

Come si sia arrivati al compromesso lo spiega sul Corriere della Sera Adriana Logroscino:

 Vitali ha convocato i consiglieri regionali rimasti fedeli a Berlusconi. Che hanno suggerito questo compromesso: gli uscenti, inclusi Zullo e Mazzei, particolarmente invisi al segretario, siano dentro le liste di FI, ma gli altri fittiani, da Ventola a Gabellone, restino fuori. Una soluzione che renderebbe più semplice la corsa all’elezione di quanti si erano schierati con la linea nazionale del partito. Così Vitali ha dovuto riferire a Berlusconi che in Puglia non c’era alternativa: occorreva cedere alle richieste di Fitto.

Senza accordo Fitto avrebbe corso da solo e il suo candidato aveva già ottenuto il sì di Alfano. Per Forza Italia il rischio era quello della debacle elettorale. E così, per ora, la Puglia resta una enclave di Raffaele Fitto.