Radio Padania, gli ascoltatori: "Golpe in atto"

Pubblicato il 14 Novembre 2011 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 14 NOV – Nel mirino degli ascoltatori di Radio Padania c'e' il nuovo premier, accusato di essere troppo vicino ai poteri forti e al mondo dei grandi capitali. Durante il filo diretto dell'emittente della Lega Nord, Mario Monti viene descritto come il futuro capo di un Governo che non e' stato messo in piedi in pochi giorni ma che e' frutto di un lavoro pregresso. In molti hanno urlato al ''golpe'' che sarebbe gia' in atto e a lui, al neo-premier, ha sostenuto la base, ora e' stato affidato il ''lavoro sporco''.

Durera' fino a sera il microfono aperto di Radio Padania sugli ultimi sviluppi politici. Stamani ha telefonato un signore da Sabbio Chiese (Brescia) per spiegare di non aver mai sentito Monti criticare ''il sistema Mezzogiorno. Poi – ha aggiunto – ce lo ritroviamo qui a parlare di sacrifici per gli italiani e quindi a fare esercizi di retorica''. ''E' stato messo li' per depredare la Padania'' ha aggiunto un ascoltatore di Lumezzane sospettando un prossimo aumento dell'Iva: ''Se procedesse con questa decisione, che razza di economista sarebbe?''. ''E' da tre mesi che stanno organizzando tutto – ha sostenuto un altro radio ascoltatore – e sono contento che la Lega non entri in un Governo di golpisti''. Anche Alfredo, metalmeccanico di Sesto San Giovanni, ha sottolineato che questo esecutivo non sta nascendo ora ma fa parte di ''un piano preordinato''. Marina, di un paese sulle sponde del lago di Como, ha detto che ''per me non c'e' piu' niente da fare. Prendiamo la Lombardia e facciamo la secessione''. ''Perche' solo la Lombardia? Prendiamo tutto il Nord!'' le ha fatto eco Gianpaolo Dozzo, parlamentare della Lega Nord che stamani ha commentato le telefonate e che subito ha precisato di aver fatto soltanto ''una battuta''.