Il referendum fantasma ma significativo
Pubblicato il 16 Maggio 2011 - 22:24 OLTRE 6 MESI FA
Del resto la medesima raccolta delle firme era avvenuta allo stesso modo, contando in primo luogo sulla partecipazione e sull’entusiasmo civico di centinaia e centinaia di cittadini. Il risultato sardo ci fa capire perchè Berlusconi stia tentando di annullare i quesiti referendari, di eliminare addirittura la consultazione, e comunque di oscurare mediaticamente i quesiti, affinchè con le buone e o con le cattive sia impedito agli italiani di potersi esprimere liberamente, anche perchè è assai probabile che il voto nazionale possa rispecchiare quello sardo.
Probabilmente non pochi media nazionali decideranno di non imitare Blitz e non daranno il giusto rilievo nazionale alla consultazione referendaria sarda, ma sbaglieranno e di grosso!
Il presidente del consiglio invece non si limiterà a sognare Pisapia, De Magistris, Merola o Fassino, ma, tra un incubo e l’altro, vedrà apparire anche i referendum sul nucleare, sull’acqua e sul legittimo impedimento. Sicuramente gli tornerà in mente quella infelice battuta di Craxi, quando all’epoca dei referendum Segni, invitò gli italiani a recarsi al mare e a disertare le urne elettorali. Naturalmente le cose non si ripetono mai uguali, Berlusconi è un combattente e, passato lo sconforto, le proverà tutte, ma proprio tutte per vincere i ballottaggi, e annullare i referendum.
Ce la farà? Mai dire mai, il cavaliere ha dimostrato di avere sette vite e mille risorse, soprattutto di tipo economico e mediatico. Forse proverà a comprare qualcosa o qualcuno , ma purtroppo per lui è più facile acquistare una manciata di deputati “responsabili” che non milioni di cittadini che sembrano essersi stancati di barzellette, giochi di prestigio, e tanto fumo senza arrosto da addentare. Per ora si tratta di una slavina, ma i rumori di fondo indicano che potrebbe diventare una valanga, naturalmente se i suoi oppositori, almeno questa volta, decideranno di mettere da parte ogni polemica e di presentarsi compatti prima ai ballottaggi e poi ai referendum. Chi sa se anche questa volta gli sarà tirata una ciambella di salvataggio…