Regionali Puglia, Vendola: “Solo nel Palazzo mi sento solo”

Pubblicato il 22 Gennaio 2010 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

«La solitudine la sento nel Palazzo, non quando sono fuori dal Palazzo. E la solitudine nel Palazzo non è detto che sia una cosa cattiva». Solno e parole del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, commentando con i giornalisti le critiche del segretario del Pd Bersani, alla solitudine evocata dal suo manifesto per la campagna elettorale delle primarie di domenica.

Vendola ha spiegato che bisogna saper leggere il manifesto per intero «perché alla fine di quel manifesto c’é scritto “solo con tutti” e io sono in buona compagnia. Quindi siccome l’accusa è quella della solitudine, io l’ho capovolta nei manifesti. Esattamente come ho fatto cinque anni fa. Di cosa mi avrebbe accusato il centrodestra? Diversità, estremismo, sovversione. Allora io ho usato tutti gli stereotipi e i luoghi comuni che il centrodestra avrebbe sicuramente messo in campo contro di me e li ho rivendicati. Estremista nell’amore per la Puglia e lo sono ancora. Pericoloso come tutte le persone oneste, sovversivo perché ho messo gli ultimi al primo posto».

«Questa volta – ha aggiunto Vendola – ho fatto quel manifesto e ho scritto solo contro tutti, poi la penna di qualcuno ha cancellato “tro” ed è rimasto “solo con tutti”. E io sono effettivamente circondato da una bella folla giovanile e femminile».