Lazio, tagli di Zingaretti agli stipendi: da 8100 a 6800 euro. Addio vitalizi

Pubblicato il 16 Aprile 2013 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I consiglieri passeranno da 8100 euro al mese a 6800.  I presidenti di Giunta e Consiglio da 11.400 a 7.800. Via tutte le indennità di funzione e quelle aggiuntive, vitalizio abolito per tutti. Sono le principali norme decisa dalla giunta Zingaretti appena insediata nel Lazio. Il pacchetto di tagli consentirà un risparmio da 230 milioni di euro in 3 anni.

Secondo il bilancio Zingaretti cambia anche il modo di assegnare i fondi destinati ai gruppi. Cinquemila euro per ciascun consigliere più una quota legata al numero della popolazione del Lazio. Oltre alla quota fissa, si legge nel documento, sarà assegnata a ciascun gruppo “una quota determinata moltiplicando il coefficiente pari a euro 0,05 per il numero degli abitanti della Regione, dividendo il prodotto ottenuto per il numero dei consiglieri”.

Sarà assicurata comunque una quota minima per gruppo, secondo modalità  individuate dall’ufficio di presidenza. Addio ai monogruppi, i gruppi consiliari formati da una sola persona, non determinati dall’esito elettorale. Inoltre vengono introdotti criteri rigidi di rendicontazione della gestione dei fondi, con tracciabilità dei pagamenti. Il rubinetto dei contributi si chiuderà se non ci sarà trasmissione dei rendiconti, e le somme non rendicontate andranno restituite. Ogni contributo erogato confluirà in una banca dati on line sul sito della Regione.

E inoltre: auto blu limitate ai solo impegni istituzionali. Deciso taglio delle consulenze, -80%, riorganizzazione e soppressione di agenzie e enti regionali a partire dall’abolizione dell’Agenzia di sanità pubblica: 16 milioni di costo all’anno, 38 dirigenti e 104 dipendenti.