Roberta, classe ’84: è lei la fidanzata di Berlusconi? Per Mora “lui è preso…”

Pubblicato il 17 Gennaio 2011 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

Roberta Bonasia, foto presa dal web

”Roberta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso…”. E’ quanto si legge nella trascrizione di una telefonata tra Lele Mora ed Emilio Fede riportata negli atti che la Procura di Milano ha trasmesso alla Giunta per le Autorizzazioni della Camera sul caso Ruby. Secondo quanto riferisce chi ha letto la documentazione trasmessa dai magistrati milanesi, Mora e Fede parlerebbero di una certa Roberta Bonasia, ”del 1984” che avrebbe conquistato il cuore del Cavaliere.

Secondo quanto si legge in alcuni giornali di cronaca mondana Roberta Bonasia sarebbe stata premiata come Miss Torino e sarebbe una ”modella showgirl”. Alcuni nel centrodestra si chiedono se non sia lei la ”misteriosa fidanzata” di cui il premier ha parlato ieri.

Nata a Torino il 4 dicembre 1984 ma residente con la famiglia a Nichelino, alta un metro e 74 centimetri, fisico mozzafiato, taglia 42, lunghi capelli ricci e scuri, occhi castani, infermiera e poi rappresentante insieme al fratello ma con il pallino dello spettacolo: è questo l’identikit di  Roberta. Per ottenere un posto al sole come modella o showgirl, Roberta ha tentato le carte di miss Italia su Raiuno e di miss Padania su Retequattro. In entrambi i casi ha superato svariate selezioni ma non ha vinto.

Alle prefinali di miss Italia è arrivata con il titolo di miss Torino, prima di entrare nella rosa delle 60 finaliste a Salsomaggiore con la fascia di miss cinema Piemonte e il numero di gara 31. Da quando il nome di Roberta Bonasia è entrato, piazzandosi direttamente sul podio, nel gioco del toto-fidanzata partito ieri dopo il videomessaggio del premier, il telefono della ragazza, sempre accesso, squilla a vuoto. Se lei non commenta, una battuta se la lascia scappare il papà: ”la fidanzata del premier? Magari”, sorride. E c’è anche chi, negli ambienti a lei vicini, parla di una simpatica bufala.

”Quando è circolata la voce – dice il padre Gino, interpellato dall’Ansa – l’abbiamo presa tutti sul ridere. Secondo noi si tratta di un’omonimia. In ogni caso – conclude – Roberta non mi ha mai parlato di niente del genere”.