Ronde, in Veneto è flop

di Giulia Cerasi*
Pubblicato il 14 Gennaio 2010 - 10:51 OLTRE 6 MESI FA

Avrebbero dovuto risolvere il problema della sicurezza in Italia, pattugliando le strade e vigilando come angeli notturni che non fossero commessi reati. E invece, al momento, l’unica ronda visibile nello spaventato Nord è quella di Aldo, Giovanni e Giacomo, che con kilt, basco e gilet catarifrangente spopolano sui palcoscenici televisivi. Di “associazioni di osservatori volontari per la tutela della sicurezza urbana” (questa la definizione esatta contenuta nel Decreto Maroni) finora non c’è traccia ufficiale.

Molti erano stati, nei mesi scorsi, i proclami di sindaci e amministratori locali – soprattutto della Lega Nord o del centrodestra – che annunciavano l’istituzione di associazioni per garantire maggiore sicurezza ai cittadini segnalando a polizia e carabinieri, come recita il decreto, «eventi che possono recare danno alla sicurezza urbana oppure situazioni di disagio sociale». Invece la Prefettura di Venezia non ha ricevuto alcuna richiesta.

«Al momento non esiste alcuna istanza da parte di nessuna associazione» ha confermato un funzionario della Prefettura al quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre”.

L’unico sindaco che sinora ha fatto un passo concreto è il parlamentare e primo cittadino di Musile Gianluca Forcolin: nel novembre scorso ha firmato un’ordinanza che stabilisce l’intenzione di avvalersi degli “osservatori volontari” previsti dal Decreto sicurezza del governo.

Forse perché non se ne parla più, forse perché gli indici della criminalità sono in discesa, forse per le regole restrittive che non consentono ai partiti di partecipare alle ronde, ma al sindaco Forcolin non ha fatto seguito nessuno.

A Jesolo, paradossalmente, è stato proprio il Decreto Maroni a imporre una brusca frenata ai bollenti spiriti leghisti. Per le vie del comune a nord di Venezia, lo scorso inverno, giravano camicie verdi che, brandendo il cellulare, vegliavano su potenziali pericoli. Ma il provvedimento del ministro dell’Interno ha reso apartitiche le ronde e tutto l’interesse dei cittadini-volontari si è dissolto.

*Scuola di Giornalismo Luiss