Ruby: “Dissi io a Berlusconi di essere la nipote di Mubarak”

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA

Ruby

”Quando ho conosciuto l’on. Berlusconi gli ho detto di essere figlia di una nota cantante egiziana e nipote del presidente Mubarak, che pure non avrebbe avuto buoni rapporti con mia madre”. Ad affermarlo è Karima  El Mahroug, ormai nota come Ruby, controinterrogata dai legali del premier Piero Longo e Niccolò Ghedini.

La dichiarazione di Ruby fa parte delle  memorie difensive che gli avvocati di Berlusconi hanno presentato in giunta per le Autorizzazioni della Camera.

Sempre secondo quanto riferisce Ruby a Longo e Ghedini rispondendo a quesiti posti per iscritto in una lettera del 2 novembre 2010, la giovane marocchina avrebbe detto al Cavaliere di essere in condizione di ”difficoltà  per essere stata ripudiata” dalla sua famiglia di origine dopo che lei si era ”convertita al cattolicesimo”.

Ruby riferisce anche di avere conosciuto Berlusconi il 14 febbraio del 2010. ”Quel giorno – ricorda la ragazza – sono stata invitata da Lele Mora a presenziare a una cena presso l’abitazione di una persona che non mi fu indicata”. ”Lo stesso Mora – prosegue il racconto di Ruby – aggiunse che sarei stata accompagnata da un’auto, che sarebbe passata a prendermi presso la mia abitazione. Così  accadde: l’auto si reco verso Milano 2 dove salì a bordo anche Emilio Fede. Poi proseguì”.

Karima riferisce quindi di avere saputo che si trattava della residenza di Berlusconi solo quando l’auto stava per entrare nel giardino della grande villa. E a dirglielo fu Emilio Fede. ”Nessuno – prosegue – ne’ Berlusconi ne’ altre persone, mi ha mai prospettato o anche solo suggerito la possibilità di ottenere denari o altre utilità in cambio di una disponibilità ad avere rapporti sessuali con Berlusconi”. Da lui, sottolinea Ruby, ”ho ricevuto come forma d’aiuto, vista la mia particolare situazione di difficoltà, alcune somme di denaro (nonché qualche regalo).