Sardegna, il Partito Democratico in difficoltà. Indagata Francesca Barracciu

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2013 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA
Francesca Barracciu

Francesca Barracciu

ROMA – Nella Sardegna, devastata dal maltempo, rischia di crollare anche il Partito Democratico travolto dagli scandali:  Francesca Barracciu, renziana,  uscita vincente dalle primarie, e candidata del Pd per le prossime regionali (febbraio 2014)è stata infatti iscritta nel registro degli indagati “per i rimborsi facili dei consiglieri regionali”.

Barracciu, scrive il Fatto Quotidiano, “deve giustificare 30mila euro di spese e deve convincere i magistrati che quei soldi sono stati usati per l’attività politica e non hanno preso altre strade. Compito non impossibile, in teoria. Ma c’è il problema dei tempi: il rischio che Matteo Renzi non vuole correre è trovarsi con un candidato sotto processo. L’ideale per il sindaco di Firenze sarebbe che Barracciu facesse un passo indietro”.

Così il Pd torna alla ricerca di un candidato per le prossime elezioni regionali. Nella lista anche Franco Siddi, segretario della Federazione nazionale della stampa, il sindacato dei giornalisti, è appoggiato da tutto il Pd escluso Soru, “che le sue carte vorrebbe giocarsele”. Siddi gode dell’appoggio di Sel, di una parte dei Verdi e del Centro Democratico di Bruno Tabacci.

Oltre a Siddi il Pd ha anche valutato un altro nome, quello di Bianca Berlinguer che però ha rifiutato la proposta. Se a sinistra piangono, a destra non ridono.

Se in casa Pd la situazione è complessa, non meglio si può dire che se la passi il centrodestra di Cappellacci. Il governatore in questi giorni è in tutte le tv con felpa della protezione civile. Ha però qualche problema: due rinvii a giudizio (crac della municipalizzata di Carloforte e vicenda P3). Così un berlusconiano della prima ora come Mauro Pili si è già smarcato uscendo dal gruppo Pdl alla Camera e dando vita in Sardegna al movimento “sovranista” Unidos. Ha annunciato la candidatura a governatore, ma ha poche speranze. Come sembra difficile la lunga marcia di Michela Murgia, la scrittrice che guida una coalizione indipendentista, Sardegna possibile, fuori da tutti gli schieramenti. Il M5S invece si è già diviso sul metodo per la scelta dei candidati.