Caso Scajola, Scalfaro sarcastico su Berlusconi: “Troppa libertà di stampa? E’ un premio Nobel del fiuto democratico”

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA
oscar luigi scalfaro

Oscar Luigi Scalfaro

Oscar Luigi Scalfaro commenta sarcastico la reazione di Berlusconi dopo le dimissioni di Scajola. L’ex presidente della Repubblica ha definito il premier «un premio Nobel del fiuto democratico». Per Scalfaro «il presidente del Consiglio con fiuto formidabile ha colto il senso del problema: c’è un eccesso di libertà di stampa».

Scalfaro ricorda che «tanti anni fa quando accadevano queste cose si cercava di abbandonare il posto ora c’è sempre qualcuno che dice “mi stanno attaccando” e non “mi sento a disagio”». Invece, ironizza ancora Scalfaro, su questo tema «il presidente del Consiglio ha trovato il vero punto dolente».

Poi Scalfaro ha difeso la Cosituzione italiana: «Questa Carta è l’ultima difesa della libertà e della democrazia, è l’ultimo baluardo» che dobbiamo difendere dicendo «non posso solo restare a guardare». Scalfaro ricorda che la Costituzione «è nata come difesa della libertà e della democrazia, di cui ne è stata baluardo e che continuerà ad esserlo: ma dipende da ciascuno di noi».

E, di fronte alle richieste della maggioranza di avviare le riforme istituzionali, sottolinea che, a suo giudizio, il presidente del Consiglio fa una richiesta di maggiore potere senza benedizione alcuna« da parte del Parlamento. Ma, osserva Scalfaro, »con questa Costituzione De Gasperi ha governato per sette anni senza mai dire: non ho il potere per governare«.

«Se volete aumentare i poteri dell’esecutivo io vi dico sì ma a condizione che non si cambi una virgola dei poteri del Parlamento», ha detto ancora Scalfaro, secondo il quale «non si possono vantare poteri mortificando il Parlamento».