Scuola. Il campione di greco antico: attenti a rete e demagogia

Pubblicato il 4 Maggio 2013 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Scuola. Il campione di greco antico: attenti a rete e demagogia. Filippo Bosco, diciannove anni di Chieri (Torino) è l’ultimo vincitore dell’ “Agon Eschileo“, il campionato per i più bravi, rapidi e infallibili traduttori dal greco antico che si disputa ogni anno a Gela. Durante la premiazione, benché giovane (ma non giovanilista) e sufficientemente “drogato” di social network, ha voluto mettere in guardia colleghi studenti e coetanei da rischi della demagogia in rete. Chi volesse leggere le sue parole come un diretto attacco a Grillo è fuori strada.

Il problema del rischio che la democrazia slitti verso derive demagogiche che ne vanificano lo spirito, illusi magari da potenza e fascino delle nuove tecnologie, riguarda tutti i cittadini e di tutte le età. La particolare saggezza del ragazzo, abile nel tradurre e svelto di pensiero, ci invita a non disperdere o ignorare il patrimonio della cultura classica, che resta “una roccia” cui aggrapparsi. Se la demagogia è un male per la società, lo è anche un uso distorto della retorica: “Il rischio della retorica se lo ponevano gli ateniesi, riflesso della demagogia, mali superabili con la conoscenza. E con l’impegno. Come quello del presidente Napolitano che ci lascia sperare”.