Berlusconi, la Pascale e la casa a Roma da condonare “per amore”

Pubblicato il 16 Febbraio 2013 - 19:19| Aggiornato il 7 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Due cuori e un condono“. Il Fatto Quotidiano racconta la storia della casa che Silvio Berlusconi vuole condonare “per amore” di Francesca Pascale. Marco Lillo scrive che la proposta di condono inserita nel programma del Pdl servirebbe a Berlusconi per ottenere la sanatoria sull’appartamento romano donato alla fidanzata. Il condominio infatti ha rifiutato la richiesta di condono presentata dal geometra di Berlusconi, Francesco Magnano di Mancherio.

Il Fatto Quotidiano scrive:

“Per coronare il loro sogno d’amore Silvio, 76 anni, e Francesca, 28 anni, hanno pensato bene di presentare, con le norme attuali, una richiesta di condono. Per colpa dell’opposizione dei soliti giustizialisti legalitari annidati anche nel lussuoso condominio di Roma nord, però, la manovra è saltata”.

Il quotidiano riporta la lettera del geometra di Berlusconi, Francesco Magnano di Macherio, scritta all’amministratore del condominio a nome della Immobiliare Dueville, una società partecipata dalla holding Prima e Ottava e dall’Immobiliare Drago, entrambe riferibili a Berlusconi:

“Come già anticipatole telefonicamente – scrive Magnano all’amministratore condominiale – mi sto occupando dei lavori fatti dalla Signora Pascale Francesca inquilina dell’appartamento della scala … interno … Avendo contattato l’Ufficio Tecnico del Comune di Roma, al fine di valutare in quale tipo di abuso si configurassero i lavori fatti dalla Signora Pascale (non da Berlusconi, sia chiaro, sembra voler precisare Magnano, ndr) e avendo avuto risposta verbale che è un abuso sanabile in quanto non incide in termini di cubatura e aumento di superficie lorda di pavimento, con la presente sono a chiederle di portare in assemblea del condominio una formale richiesta della proprietà per ottenere l’autorizzazione al mantenimento della struttura in essere, anche formalizzando una piccola sanzione pecuniaria da quantificarsi di comune accordo”.

Ma del condono il condominio romano non ne ha voluto sapere. Lillo scrive poi che nel condominio spunta il nome di Chiara Colosimo, ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, che poi ha abbandonato Berlusconi per entrare in Fratelli d’Italia.

“Chiara Colosimo, ex capogruppo del Pdl post-Fiorito alla Regione Lazio, ha comprato una casa uguale a quella della Pascale per 600 mila euro, coperti con un mutuo e con l’aiuto del padre. Non si sa se la 26enne consigliera abbia votato il condono di Silvio e Francesca nell’assemblea di dicembre. Un mese dopo è passata a Fratelli d’Italia”.