Sondaggi: la fiducia in Berlusconi è al picco più basso, Bersani e Di Pietro perdono consensi. E Fli ci guadagna

Pubblicato il 21 Settembre 2010 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

La fiducia degli italiani in Silvio Berlusconi resta al 34% rispetto alla precedente rilevazione di luglio: si tratta comunque del picco più basso raggiunto dal premier dal 2008 ad oggi. Stabile anche la sfiducia, che già a maggio e a luglio aveva toccato la quota record del 55%. A peggiorare ancora e’ invece la fiducia nel governo: a settembre viene stabilito, con il 34%, un nuovo record negativo, peggiore di tre punti rispetto al 37% di luglio. La sfiducia cresce di due punti, arrivando al 60% ma non si tratta di un nuovo record, fermo al 62% del maggio scorso. E’ quanto si evidenzia nel sondaggio mensile di Ipr Marketing sulla fiducia, oltre che nel premier e nel governo, anche nei ministri e nei partiti.

La Fiducia nei Partiti vede il Pdl tornare da solo al comando (34%) nonostante un calo dell’1%, tallonato da Lega (+3%) e UDC (+ 2%), appaiati al 33%, mentre Pd (-6%) e Idv (-4%) scendono sotto il 30%. Futuro e Libertà debutta al 20%. Tra i ministri: in vetta, al 64% si conferma, stabile, Sacconi; alle sue spalle, al 60%, Alfano (+3%) e Maroni (-2), sale al 54% Tremonti (+3) e poi Carfagna (-2) al 52%. Forte crescita per Bossi (51%, +3) che raggiunge Brunetta (in calo dell’1%). In quella soglia anche Gianfranco Rotondi (51%, +1). In forte crescita anche il ministro Gelmini (40%, +3), che resta però sotto la soglia del 50%. In coda alla classifica i ministri Fitto e Vito (entrambi al 25%) preceduti da Michela Vittoria Brambilla (27%). Il sondaggio è stato effettuato dall’Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, per conto di Repubblica.it (intervistando, con il proprio sistema esclusivo Tempo Reale, tra il 15 e il 17 settembre, un campione di 1.000 italiani – rappresentativo per eta’, sesso ed area di residenza della popolazione maggiorenne residente).