Sondaggi amari per i grandi partiti: il Pdl sconta l’effetto Fini e il Pd rincorre Vendola

Pubblicato il 13 Settembre 2010 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Gli ultimi sondaggi sono un duro colpo per i grandi partiti, Pdl e Pd. Rispetto a precedenti rilevamenti effettuati a giugno, nel centrodestra si assiste al record negativo del Pdl, mai così in basso dalla sua nascita. Il partito di maggioranza, dopo l’addio dei finiani, cala infatti sotto la soglia del 30% (per la precisione al 29,8%) , secondo i risultati di un sondaggio dell’Atlante politico di Demos riportati oggi dal quotidiano Repubblica. Il partito sconta il distacco dei finiani che nei sondaggi guadagna terreno arrivando al 6,1%. Parallelamente c’è un lieve calo anche del Pd, che si aggira intorno al 26%. Più drastico il ridimensionamento se si considerano i dati ufficiali delle politiche 2008: il Pd arretrerebbe di quasi 7 punti percentuali.

Confrontando i dati di oggi con quelli di giugno 2010, il Pdl passa dal 33,2% al 29,8% di oggi. Il Pd cala ma in maniera meno decisa: dal 27% al 26,5%. E non arrivano buone notizie per la Lega. Se finora il partito del Nord aveva chiesto le elezioni perché certo di stravincere, dovrà ora rivedere le sue stime: il Carroccio a giugno 2010 aveva la fiducia del 12,1% degli intervistati, oggi è all’11%.

A sinistra si avverte l’effetto Vendola: il partito guidato dal governatore della Puglia, Sinistra Ecologia e Libertà, è in ascesa da mesi. Dal 3,1% delle Europee 2009, è passato al 4,7% di oggi.

Secondo l’interpretazione dei sondaggisti oggi è in crisi soprattutto la figura di Silvio Berlusconi. Poco incisivo sulle tasse e sulla disoccupazione, vera piaga sociale in tempi di crisi. Il Pdl paga inoltre il conflitto con Fini, che ottiene un giudizio favorevole dagli intervistati (il 41,7%) e la nascita di Futuro e Libertà, che cresce nei consensi e si attesta sul 6,1%.

L’Udc tiene ma non cresce, mentre a sinistra la leadership di Bersani nel Pd non subisce grossi scossoni. Ma deve scontrarsi con due leader in forte ascesa: Nichi Vendola e Sergio Chiamparino, per ora pari. Una battaglia aperta in vista di future primarie.