Stefano Fassina, liste respinte: fuori da elezioni Roma

di Ermete Trismegisto
Pubblicato il 8 Maggio 2016 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA
Stefano Fassina, liste respinte: fuori da elezioni Roma

Stefano Fassina, liste respinte: fuori da elezioni Roma

ROMA -Stefano Fassina non potrà essere sindaco di Roma. La sua lista, infatti, è stata esclusa dalla commissione che controlla la regolarità delle candidature. Fassina (che comunque secondo tutti i sondaggi è lontanissimo dalla quota ballottaggio) ha annunciato ricorso.

“Abbiamo appreso con stupore che la commissione elettorale ha respinto le nostre liste dalla competizione per Roma. Si tratta di una decisione che, se fosse confermata, altererebbe pesantemente l’esito delle elezioni amministrative nella Capitale. Presentiamo subito ricorso e nelle prossime ore decideremo quali ulteriori iniziative intraprendere”. E’ quanto dichiara Stefano Fassina, candidato sindaco di Roma.

A Milano invece respinta la lista di Fratelli d’Italia. Le liste di Fratelli d’Italia e Fuxia people alle prossime elezioni comunali a Milano sono state respinte dalla commissione elettorale e sono pronte a fare ricorso. “La Commissione Elettorale Circondariale di Milano ha emesso un provvedimento di ricusazione della lista di Fratelli d’Italia – AN per il Consiglio Comunale, poiché nella accettazione di candidatura di tutti i 48 candidati, per un puro errore materiale ascrivibile ad un dato tecnico, mancava per ognuno la dichiarazione di non rientrare nei casi di incandidabilità previsti dalla legge Severino – spiega un comunicato del coordinamento milanese del partito -. Tale dichiarazione è invece presente nelle accettazioni di tutti i candidati di Fratelli d’Italia nelle nove liste per i municipi, a riprova che si è trattato di mero errore materiale”. E quindi “prima di ogni eventuale ricorso al TAR, previsto dalla legge in tali casi, i presentatori della lista FdI-AN stanno avanzando, entro il termine di ammissibilità della lista (‘entro il giorno successivo alla presentazione’) una istanza di revisione allo stesso organo (Commissione Elettorale Circondariale di Milano) allegando le dichiarazioni di insussistenza delle cause di incandidabilità sottoscritte da tutti i candidati della lista al Comune”.