Tav, Cancellieri: “Nessun ripensamento, in gioco la nostra credibilità”

Pubblicato il 1 Marzo 2012 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''I sindaci della Val di Susa non possono cavalcare le spinte piu' estremiste pensando cosi' di assolvere al loro mandato elettorale. Spero nel loro senso di responsabilita'.
Sono pronta ad ascoltarli ma nello stesso tempo vorrei che a loro fosse chiaro che non esistono margini di trattativa per bloccare i lavori della Tav''. Il ministro dell' Interno Annamaria Cancellieri, in un'intervista alla Stampa, sottolinea che sulla Torino-Lione ''non ci sono spazi per il ripensamento''.

''E' in gioco la credibilita' dell'Italia. Non possiamo venire meno agli impegni assunti a livello internazionale e anche nazionale per questa grande opera che contribuira' allo sviluppo economico del Paese e delle future generazioni'', dice Cancellieri.

''Se vi sono ritardi nelle compensazioni gia' decise, sono pronta a venire incontro alle richieste dei sindaci, e mi impegno a farmi interprete presso il governo delle nuove ed eventuali richieste di compensazioni che dovessero maturare. Compensazioni ribadisco, non altro''.

Intervistata anche da Repubblica, Cancellieri esclude, allo stato delle carte, che ci siano ''infiltrazioni terroristiche'' nel movimento. ''Per ora e' solo un'ipotesi di studio. Non ho elementi certificati per poterlo sostenere – spiega – e quindi non ho ragione di allarmare senza motivo l'opinione pubblica''.

Sulla proposta dell'ex titolare dell'Interno, Roberto Maroni, di mandare l'esercito in Val di Susa, ''sono ipotesi tecniche che saranno valutate da chi ha la responsabilita' dell'ordine pubblico. Personalmente – afferma Cancellieri – ritengo che li' le forze dell'ordine siano in grado di svolgere il loro compito''. Sulla caduta del manifestante Abba', ''la polizia non c'entra niente'', dichiara. ''Basta guardare i filmati''.