Tenta di fumare nel bagno dell’aereo, scatta l’allarme terrorismo su un volo per Denver

Pubblicato il 9 Aprile 2010 - 01:29 OLTRE 6 MESI FA

Andava a trovare un detenuto condannato perché affiliato ad Al Qaida, il diplomatico del Qatar che ha involontariamente fatto scattare un allarme terrorismo su un volo partito da Washington e diretto a Denver, in Colorado.

Mohammed al Madadi, così si chiama questo giovane laureato negli Usa che lavora all’ambasciata del Qatar a Washington, ha cercato di fumare una sigaretta di nascosto, chiudendosi nella toilette del Boeing. Ms gli addetti alla sicurezza presenti sul volo 663 della United Airlines partito da Washington e diretto a Denver, si sono accorti che il giovane aveva un atteggiamento sospetto.

Non è chiaro cosa abbiano detto all’uomo per farsi aprire la porta del bagno. È certo però che il giovane ha detto che intendeva «dare fuoco alle scarpe». Una risposta fuori luogo che è bastata a far scattare le misure di sicurezza previste in questi casi: due caccia F-16 si sono immediatamente alzati in volo, hanno raggiunto il Boeing 757 e lo hanno scortato fino a Denver.

Anche il presidente Usa, Barack Obama, in quel momento in volo verso Praga, è stato informato dell’episodio. Nello stesso momento, alcuni media, come la Abc, hanno diffuso la notizia che un allarme antiterrorismo era in corso nei cieli d’America: a Denver era stato fermato un passeggero che minacciava di «dar fuoco alle scarpe», come se vi tenesse nascosto dell’esplosivo.

Altri media, come la Cnn, hanno invece subito ridimensionato l’episodio, riferendo che l’allarme era scattato «per un equivoco». I 157 passeggeri del volo 663 non si sono accorti di nulla. Anzi alcuni di loro, intervistati all’aeroporto di Denver, si sono detti sorpresi di vedere presenti al loro arrivo tante forze di polizia.

L’uomo è stato comunque trattenuto a lungo dalle autorità americane, prima di essere rilasciato. L’ambasciatore del Qatar, Ali bin Fahad al-Hajri, in una dichiarazione all’agenzia locale ha parlato di «un errore», a ogni modo il suo governo lo ha richiamato in patria, dove rientrerà nei prossimi giorni.

Nelle ultime 24 ore, quello del Washington-Denver non è stato l’unico allarme per quanto riguarda il trasporto aereo: due terminali dell’aeroporto internazionale di Los Angeles sono stati chiusi dopo che un uomo, pur avendo passato il metal-detector, non si è sottoposto a un ulteriore controllo, ha preso la borsa e si è diretto nella zona di imbarco.

Dall’inizio dell’anno, dopo l’incidente sul volo di Natale Amsterdam-Detroit, sono aumentati in misura significativa gli allarmi negli aeroporti americani anche a causa delle misure di controllo più severe. Il quotidiano “Usa Today” riporta che dal primo gennaio sono stati finora 35 i voli dirottati per precauzioni legate a motivi di sicurezza. Nello stesso periodo dello scorso anno erano stati diciassette.