Totoministri, circolano già i primi nomi per il futuro Governo, ma alcuni sono solo “pesci pilota”, una furbata?

Totoministri. Circolano i primi nomi. Un gioco o una furbata?  Colpa dei sondaggi che danno per certa la vittoria del Centrodestra.

La stessa Meloni,  nel salotto dell’eterno Vespa, anticipando il suo destino (“Se vinco, la premier sarò io”) ha innescato la roulette. Dunque fioccano i primi nomi. Alcuni a ragion veduta, altri inseriti come “pesci pilota” che tirano la volata al candidato che salterà fuori all’ultimo minuto. Fare il suo nome adesso significa “bruciarlo”, scaricarlo senza misericordia. Ecco, in ogni caso , i nomi più gettonati.

VICE PREMIER- Un solo nome: Salvini.  Se non tira troppo la corda. Deve smettere di marcare stretto la Meloni. Giorgia ha il vento in poppa.

SOTTOSEGRETARIO (Presidenza del Consiglio) – In pole c’è Antonio Tajani, indicato anche agli Esteri.

INTERNI

Una cosa pare certa: non toccherà a Salvini. Si fa il nome della senatrice palermitana Giulia Bongiorno, 56 anni, già ministro  nel primo governo Conte, avvocato penalista di indubbia fama. Importante la sua linea di difesa nei processi Andreotti, Piero Angela, il banchiere Pacini Battaglia, la magistrata di Milano Clementina  Forleo, Sollecito e Amanda Knox (delitto di Perugia). Numerosi sportivi si sono rivolti a lei come Totti, Bettarini, Doni, il  fiorettista Baldini.

DIFESA

Su tutti il gigante (1,96) Guido Crosetto. Conosce il Ministero. Ne era il sottosegretario nel governo Berlusconi (2008-2011). Ha un passato nella Dc e in Forza Italia. È cofondatore di Fratelli d’Italia (2012). In alternativa alla Difesa potrebbe andare allo Sviluppo Economico. Campo che conosce bene: è stato consigliere economico di Giovanni Goria, premier negli anni ‘80.

GIUSTIZIA

Circola con insistenza il nome dell’ex magistrato Carlo Nordio (Forza Italia). Trevigiano, 75 anni, famoso per aver condotto inchieste su Mani Pulite, Brigate  Rosse, Cooperative Rosse, Tangentopoli, vari sequestri di persona.

SVILUPPO ECONOMICO 

Un solo nome, per ora: Giancarlo Giorgetti. Sta reggendo tutt’ora il Ministero col premier Draghi. È il vice di Matteo Salvini. E figlio di una operaia tessile e di un pescatore. Si è laureato alla Bocconi, è revisore contabile del comune di Varese.

ALTRI NOMI PER IL TOTOMINISTRI

 Giulio Tremonti (Beni culturali), Marcello Pera (Riforme), Fabio Panetta (Economia), Raffaele Fitto (Affari regionali), Massimo Garavaglia (Turismo), Paolo Barelli (Sport), Giovanni Donzelli (Turismo Mare), Licia Ronzulli (Istruzione).