Afghanistan. Haqqani, un clan di ladri e assassini che semina il terrore

Pubblicato il 3 Ottobre 2011 - 14:23| Aggiornato il 6 Ottobre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Jalaluddin Haqqani

KABUL, AFGHANISTAN –  Il dirigente della Rete Haqqani di cui la Nato ha annunciato la cattura in Afghanistan, Haji Mali Khan, e’ lo zio del comandante di questa organizzazione atipica, fortemente ideologica, e nota per la durezza dei suoi militanti, molti dei quali provengono dalla regione pachistana del Punjab.

Per la sua capacita’ di trafficare, contrabbandare, sequestrare ed estorcere, oltre che di portare a termine spettacolari azioni terroristiche, il gruppo armato afghano e’ stato dal New York Times paragonato ai ”Sopranos”, la famiglia mafiosa italoamericana protagonista di una celebre serie tv.

Fondata da un leggendario combattente contro l’occupazione sovietica, Jalaluddin Haqqani, e oggi sostanzialmente diretta dal figlio Sirajuddin, la Rete e’ alleata dei talebani del Mullah Omar, anche se rivendica comunque una relativa liberta’ di azione, che la porta ancora oggi ad avere momenti di contatto anche con Al Qaeda.

Nel 2001, quando i talebani sconfitti dagli americani si ritirarono dalle province afghane, Jalaluddin, che aveva ricevuto armi e denaro da Usa, Pakistan e Arabia Saudita per la sua lotta anti-sovietica, fu chiamato da Pakistan e Stati Uniti per ascoltare una proposta che non fu accettata: creare un gruppo talebano ”moderato” che fosse interlocutore per la ricostruzione e che si ribellasse ad Omar.

Nonostante questo diniego, i dirigenti della Rete hanno mantenuto relazioni tattiche con i servizi di intelligence (Isi) e l’esercito del Pakistan. Dopo la spettacolare azione nella zona verde di Kabul dei giorni scorsi, Washington ha apertamente accusato gli 007 pachistani di legami con la Rete cui ha fatto seguito una dura messa in guardia dal parte del capo del servizio segreto di Islamabad.

Di etnia Pashtun e originari della provincia sud-orientale afghana di Paktia, gli Haqqani si sono stabilmente trasferiti nel Nord Waziristan pachistano, dove hanno intessuto relazioni anche con la temibile coalizione talebana pachistana Tehrik-e-Taleban Pakistan (Ttp), e da dove lanciano le loro azioni in territorio afghano.

Secondo il New York Times, questi feroci insurrezionalisti islamici barbuti, vestiti con ampie tuniche bianche o scure, sarebbero tra i 5.000 e i 15 mila. Gli Stati Uniti e la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ritengono la rete Haqqani il nemico piu’ duro a cui devono far fronte le forze Nato in Afghanistan.