Su Gheddafi è scontro tra Frattini e il Pd: “L’opposizione non ha a cuore l’Italia”

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 21:13 OLTRE 6 MESI FA

Muammar Gheddafi

Le critiche dell’opposizione per la visita del leader libico Muammar Gheddafi a Roma non hanno senso, per Franco Frattini: ”E’ gente che non conosce affatto né la politica estera né gli interessi dell’Italia”, ha dichiarato il ministro degli Esteri conversando stasera con l’ANSA alla caserma Salvo D’Acquisto.

”Gheddafi è un leader importante per tutto il Medio Oriente, e noi – ha aggiunto Frattini – da questa opposizione non ci aspettiamo niente”.

Nella giornata la visita di Gheddafi era stata criticata da diversi esponenti dell’opposizione.

”E’ inimmaginabile per qualsiasi Paese normale europeo guidato dalla destra offrirsi per costruire un palcoscenico a Gheddafi e per far sfilare 500 ragazze a pagamento mandate da un’agenzia per far finta di essersi convertite all’Islam. C’e’ di mezzo la dignità di un Paese e la dignità delle donne italiane”, aveva affermato Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera, alla Festa nazionale del partito a Torino.

Poco dopo aveva ribadito il concetto Livia Turco: ”L’incontro tra Gheddafi e il presidente del Consiglio presenta aspetti offensivi per il nostro Paese in parte resi possibili dall’atteggiamento di colpevole accondiscendenza del nostro governo”. Con queste parole si era espressa il capogruppo del Pd nella commissione Affari sociali.

”Ciò che a prima vista sembra essere una carnevalata serve soprattutto a distrarre l’attenzione dalle questioni salienti. Meglio, infatti – dice – parlare di cavalli e hostess che dei diritti calpestati dei migranti e soprattutto di quali accordi economici sta sottoscrivendo il nostro paese e l’imprenditore Silvio Berlusconi, che non si fa scrupolo di usare la carica istituzionale per curare gli affari di famiglia”