Ior, Vaticano: “Fiducia totale nei vertici. Perplessità per l’inchiesta”

Pubblicato il 21 Settembre 2010 - 15:11| Aggiornato il 29 Novembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Ettore Gotti Tedeschi

La Santa Sede ”esprime la massima fiducia nel presidente e nel direttore generale dello Ior”. Reagisce con una nota ufficiale la Segreteria di Stato Vaticana alla notizia del maxi sequestro di 23 milioni di euro operato dalla Finanza  di 23 milioni di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano Spa.

Due alti responsabili della banca vaticana, tra i quali il presidente Ettore Gotti Tedeschi, sono indagati dalla Procura di Roma per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio.

La Santa Sede nella nota ”manifesta perplessità e meraviglia per l’iniziativa della Procura di Roma, tenendo conto che i dati informativi necessari sono già disponibili presso l’ufficio competente della Banca d’Italia, e operazioni analoghe hanno luogo correntemente con altri istituti di credito italiani”.

”E’ nota la chiara volontà, più volte manifestata da parte delle autorità della Santa Sede, di piena trasparenza per quanto riguarda le operazioni finanziarie dell’Istituto per le Opere di Religione (Ior)” precisa la nota spiegando che ”ciò richiede che siano messe in atto tutte le procedure finalizzate a prevenire terrorismo e riciclaggio di capitali”.

Per questo ”le autorità dello Ior da tempo si stanno adoperando nei necessari contatti e incontri, sia con la Banca d’Italia sia con gli organismi internazionali competenti – Organisation for Economic Co-operation and Development (Oecd) e Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale contro il riciclaggio di capitali (Gafi) – per l’inserimento della Santa Sede nella cosiddetta White List”.

La Santa Sede – si ribadisce – ”manifesta percio’ perplessità e meraviglia per l’iniziativa della Procura di Roma, tenendo conto che i dati informativi necessari sono già disponibili presso l’ufficio competente della Banca d’Italia, e operazioni analoghe hanno luogo correntemente con altri istituti di credito italiani”. Quanto poi agli ”importi citati si fa presente che si tratta di operazioni di giroconto per tesoreria presso istituti di credito non italiani il cui destinatario è il medesimo Ior” conclude la Santa Sede esprimendo ”la massima fiducia’ nel presidente e nel direttore generale dello Ior”.