Russia e Ue discutono sul nucleare in Iran: non escluse opzioni militari

Pubblicato il 14 Novembre 2011 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Mosca crede che la via delle sanzioni contro l’Iran sia esaurita: lo sostiene il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, citato dall’agenzia Itar-Tass. La Gran Bretagna ritiene che non si debba escludere ”nessuna opzione” riguardo all’Iran, compresa quella militare. Lo ha detto il ministro degli Esteri William Hague al suo arrivo al consiglio esteri della Ue.

”Tutte le opzioni devono restare sul tavolo”, contro l’Iran e il suo programma nucleare, ha detto Hague. ”Noi non lo prevediamo in questo momento”, ha pero’ precisato il ministro. ”Non facciamo appello ad un’opzione militare ne’ la auspichiamo”, ha chiarito Hague. ”Ma tutte le opzioni devono restare sul tavolo”, ha ribadito.

La Germania e’ assolutamente contraria a considerare l’opzione militare in Iran. Lo ha ribadito il capo della diplomazia tedesca Guido Westerwelle, al suo arrivo al consiglio esteri della Ue a Bruxelles.”Se l’Iran rifiuta di cooperare con l’Aiea (l’agenzia nucleare dell’Onu, ndr), sanzioni piu’ severe sono inevitabili”, ha detto Westerwelle. ”Ma noi non partecipiamo alla discussione su un intervento militare. Noi crediamo che queste discussioni siano controproduttive e le rigettiamo”, ha chiarito Westerwelle.

Mosca ritiene inoltre che vi sia una ”campagna orchestrata” contro il programma nucleare iraniano per ”alimentare la tensione” ed ”imporre nuove sanzioni”, una ”via” che pero’ la Russia ritiene ”esaurita” continuando a credere nella soluzione diplomatica, ha ribadito Lavrov.

”La campagna legata all’ultimo rapporto dell’Aiea e’ orchestrata”, ha sottolineato Lavorv parlando con i giornalisti durante il suo ritorno da Honolulu, dove si e’ svolto il vertice Apec. ”Penso che possa servire come mezzo per alimentare la tensione per imporre nuove sanzioni unilaterali”, ha aggiunto. ”Ma noi riteniamo esaurita la via delle sanzioni”, ha sottolineato il ministro degli Esteri russo.

”Minacciare sanzioni e attacchi aerei significa solo far allontanare e non avvicinare la possibilita’ di una soluzione negoziabile” con Teheran, ha spiegato ancora Lavrov. ”La situazione iraniana sta seguendo un copione scritto da qualcuno con l’unico obiettivo di sollevare la contrapposizione. Il copione sembra un tentativo di rovesciare il regime”, ha aggiunto. Il capo della diplomazia russa non ha escluso che alcuni paesi possano imporre sanzioni unilaterali.ù

Le conseguenze di un intervento militare contro l’Iran ”sarebbero devastanti”: lo ha detto il ministro degli  esteri del Lussemburgo Jean Asselborn, escludendo completamente questa opzione che ”non porterebbe a nulla”. Secondo Asselborn, la strada da seguire e’ quella delle sanzioni e bisogna quindi convincere Pechino e Mosca,  che vi  si oppongono ”Non posso immaginare che la Russia e la Cina abbiano un interesse al fatto che l’Iran disponga di una bomba atomica”, ha detto Asselborn.

La Francia invita i partner europei e internazionali a concentrarsi su nuove sanzioni per obbligare l’Iran a cooperare con l’Aiea sul suo programma nucleare. ”Dobbiamo prepararci a rafforzare le sanzioni per evitare ogni intervento irreparabile”, ha detto il ministro francese Alain Juppe’ al suo arrivo al consiglio esteri della Ue.