Israele-Hamas, scambio prigionieri: intesa vicina

Pubblicato il 22 Novembre 2009 - 20:18 OLTRE 6 MESI FA

Israele e Hamas sono vicini a un’intesa per lo scambio di prigionieri. Sia la stampa israeliana che quella araba parlano della liberazione di detenuti politici: in cambio del caporale Shalit, Tel Aviv libererà 1.000 detenuti palestinesi fra cui 450 persone coinvolte in attentati. Secondo Fox News un ostacolo relativo a 70 nomi di questa lista è stato ora superato.

Il quotidiano Israel ha-Yom, vicino al premier Benyamin Netanyahu parla di «uno sforzo diplomatico serrato» nel tentativo di giungere a un accordo. Il giornale scrive che anche in questo contesto vanno viste la missione del capo di stato israeliano Shimon Peres oggi al Cairo e la visita – domani a Gerusalemme – del ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle. Egitto e Germania fungono da mediatori fra Hamas ed Israele.

Secondo la radio militare rientra in questi contatti anche la decisione di Hamas, annunciata ieri, di imporre ad altre fazioni palestinesi la cessazione dei lanci di razzi sul Neghev israeliano. Da parte loro alcuni mezzi stampa arabi prevedono che lo scambio di prigionieri potrebbe essere annunciato in concomitanza con la Festa islamica del Sacrificio, che inizia venerdì. In cambio del caporale israeliano Ghilad Shalit, prigioniero di Hamas a Gaza dal giugno 2006, Israele libererebbe centinaia di palestinesi condannati per aver partecipato ad attentati terroristici. Alcuni giornali precisano che in questi giorni viene discussa la richiesta di Hamas di ottenere la liberazione anche di alcune decine di arabi israeliani, fiancheggiatori dell’intifada.

Per l’emittente televisiva al Arabiya l’accordo per lo scambio di prigionieri fra Israele e Hamas potrebbe essere imminente: domani al Cairo giungeranno emissari di Hamas per esaminare una nuova lista – preparata da Israele – dei detenuti palestinesi che sarebbero rilasciati in cambio del caporale israeliano Ghilad Shalit.

Se la lista fosse approvata, afferma al-Arabya, lo scambio potrebbe avvenire prima della Festa islamico del Sacrificio, che inizia venerdì. La televisione commerciale israeliana Canale 10 ha affermato di disporre di informazioni analoghe. Ha aggiunto di non poter fornire ulteriori dettagli, per le limitazioni imposte dalla censura. Il sito web Ynet del quotidiano Yediot Ahronot, da parte sua, ha appreso da una fonte di Hamas a Gaza che effettivamente progressi sono stati compiuti.

Al ritorno in Israele da una missione al Cairo, il Capo dello stato Shimon Peres ha confermato stasera la esistenza di progressi nelle trattative indirette con Hamas per uno scambio di prigionieri. «C’è un progresso reale nella questione di Ghilad Shalit…, il soldato israeliano rapito da Hamas nel giugno 2006, ma non posso fornire dettagli – ha spiegato Peres – perché ogni dichiarazione potrebbe compromettere la questione».