Monti da Obama il 9 febbraio per salvare l’euro

Pubblicato il 23 Gennaio 2012 - 20:18 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – La crisi economica e le misure messe in campo dall'Italia per ''ripristinare la fiducia dei mercati'' e rilanciare la crescita. L' ''approfondita discussione'' che attende il premier Mario Monti e il presidente degli Usa Barack Obama il 9 febbraio alla Casa Bianca sara' tutta incentrata sulla crisi e sulle garanzie che l'Italia di Monti e' in grado di dare Oltreoceano, forte di una 'fase due' che per febbraio sara' gia' a buon punto.

La visita del presidente del Consiglio negli Stati Uniti era nell'aria gia' da tempo, e l'annuncio ufficiale della Casa Bianca – seguito dalla conferma di Palazzo Chigi – arriva sulla scia del ''forte apprezzamento'' che Obama ha espresso ''per l'azione del governo Monti in campo economico e finanziario'' la settimana scorsa, parlando con il neo ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero, che ha preso il posto di Giulio Terzi, divenuto ministro degli Esteri.

Un apprezzamento che Obama non ha nascosto sin dal 12 novembre, quando, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi, ha prontamente 'benedetto' il cambio di governo in Italia, definendolo uno ''sviluppo positivo'' verso la soluzione della crisi euro.

Per questo la Casa Bianca, annunciando l'incontro, sottolinea che Obama e Monti discuteranno delle misure che il governo italiano sta adottando ''per ripristinare la fiducia dei mercati e rinvigorire la crescita attraverso riforme strutturali, così come della prospettiva di un ampliamento del firewall finanziario europeo''. E anche Palazzo Chigi, nella nota, assicura che ci sara' ''un'approfondita discussione sulla situazione economica e finanziaria dell'Eurozona e sull'attuazione delle misure italiane''.

Monti e Obama non trascureranno pero' i grandi temi di attualita' internazionale e parleranno anche dei vertici del 2012 del G8 e della Nato che gli Stati Uniti ospiteranno a Chicago, nonche' di Afghanistan e degli sviluppi in Medio Oriente e in Nord Africa.

Nel corso della sua prima visita ufficiale a Washington, Monti terrà anche una 'lecture' al Peterson Institute for International Economics, un autorevole think tank economico non-partisan che tra gli altri conta nel suo board Sergio Marchionne e Jean Claude Trichet.

Il giorno dopo, venerdi' 10, il presidente del Consiglio volera' a New York, dove in mattinata le questioni sullo scacchiere internazionale saranno al centro dei colloqui che avra' al Palazzo di Vetro con il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e con il presidente dell'assemblea generale dell'Onu, Nassir Abdulaziz Al-Nasser.