Morto il leader Kim: Sud Corea mette in dubbio la versione sul decesso

Pubblicato il 21 Dicembre 2011 - 17:01 OLTRE 6 MESI FA

SEUL – Il National intelligence service (Nis), la principale agenzia di spionaggio della Corea del Sud, ha espresso cauti dubbi sulla ricostruzione ufficiale della morte del ‘caro leader’ Kim Jong-il descritta nel resoconto ufficiale del Nord.

Il capo del Nis, Won Sei-hoon, ha riferito nel corso di un’ audizione parlamentare che un treno speciale usato dal dittatore era stato visto fermo alla stazione ferroviaria di Pyongyang, all’ ora dell’attacco di cuore risultato fatale.

I media del Nord, invece, hanno parlato di attacco cardiaco mentre Kim era in viaggio. ”Non c’erano pero’ segni sul fatto che il treno fosse in movimento”, ha osservato Won, nel racconto dei parlamentari ripreso dall’agenzia Yonhap. Il tempo e il luogo della morte di Kim possono essere fattori sensibili per la nuova leadership.

Il capo del Nis ha poi sottolineato che non vi era stata alcuna apparizione pubblica del ‘caro leader’ da venerdi’, mentre non ha commentato un’ipotesi che il decesso sia avvenuto nella sua residenza ufficiale a Pyongyang, in quanto tutta da verificare.