Papa Ratzinger: “No allo strapotere di finanza e opinione pubblica”

Pubblicato il 15 Febbraio 2012 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Oggi due grandi poteri che di per se’ sono utili”, sono usati male: ”la finanza” e il ”potere dell’opinione pubblica”. In entrambi spesso domina una ”volonta’ di apparire”. Lo ha detto il Papa parlando ai seminaristi romani. ”Dio ci aiuti a essere uomini liberi”.

Pur senza farvi riferimento, Benedetto XVI e’ sembrato chiaramente alludere alle polemiche e agli scandali prodotti in questi giorni dall’uscita di una serie di documenti dal Vaticano finiti sulla stampa. ”Vedendo voi in cammino verso il sacerdozio, vedo la Chiesa di domani, la Chiesa che vive sempre”, ha detto rivolto ai seminaristi romani. Nel mondo ”c’e’ il potere del male”, ha aggiunto il Papa che ha invitato a essere veramente liberi, senza essere ”assoggettati ai conformismi”. Il ”potere del male”, ha detto Ratzinger, ”oggi e’ per esempio in due grandi poteri che di per se’ sono utili e buoni, ma facilmente abusabili: il potere della finanza e il potere dei media. Ambedue necessari, utili ma talmente abusabili che spesso diventano il contrario delle loro intenzioni vere”. Benedetto XVI ha spiegato che ”vediamo come il mondo della finanza puo’ dominare sull’uomo. L’avere e l’apparire dominano il mondo e lo schiavizzano”.

Secondo il Pontefice, ”il mondo della finanza non e’ piu’ uno strumento per favorire il benessere, per favorire la vita dell’uomo, ma che diventa un potere che lo opprime, come adorare in ‘mammona’ la divinita’ falsa che domina il mondo”. Il Papa ha invitato a ”non essere conformisti”, a ”non sottomettersi” a questo potere, a ‘usarlo invece come un mezzo”. A proposito, poi, del ”potere dell’opinione pubblica”, il Papa ha sottolineato che ”c’e’ un gran bisogno di informazione, di conoscenza della realta’ del mondo, ma c’e’ un potere dell’apparenza che alla fine conta piu’ della realta’ stessa”.

”Un’apparenza – ha spiegato – che si sovrappone alla realta’ stessa, diventa piu’ importante, mentre l’uomo non segue piu’ la verita’ ma vuole soprattutto apparire”. Anche contro questo, ”esiste un non conformismo cristiano”. ”Vogliamo non l’apparenza – ha avvertito – ma la verita’, e questo ci da’ la vera liberta”’.