Siria. Obama ha segretamente autorizzato forniture di aiuti a ribelli anti-Assad

Pubblicato il 2 Agosto 2012 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA
Un ribelle siriano

WASHINGTON, STATI UNITI – Il presidente Barack Obama ha emesso un’ordinanza segreta che autorizza gli Stati Uniti ad aiutare il ribelli in rivolta da 17 mesi nel tentativo di rovesciare il regime del dittatore Bashar al-Assad, secondo quanto reso noto fonti della Casa Bianca familiari con l’iniziativa.

L’ordinanza di Obama è stata emessa all’inizio dell’anno ed implica l’intevento della Cia ed alte agenzie di intelligence per contribuire alla caduta di Assad. L’iniziativa del presidente ed altri sviluppi indicano che l’amministrazione sta aumentando i suoi interventi, tuttora limitati, a favore dei ribelli.

Si tratta di un cambiamento, rilevano gli osservatori, che ha preso slancio dopo che il mese scorso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non è riuscito, per l’opposizione di Russia e Cina, ad inasprire le sanzioni contro il governo di Damasco.

Allo stato dei fatti, gli aiuti della Casa bianca non includono forniture di armamenti, cosa che invece fanno certi alleati degli Stati Uniti. Ma funzionari americani ed europei hanno fatto sapere di aver notato nelle ultime settimane notevoli miglioramenti nell’efficacia delle operazioni belliche dei ribelli. Ciò ha indotto funzionari occidentali a mutare il loro giudizio sull’efficacia delle loro azioni, che in precedenza venivano considerati disorganizzati ed inefficienti.

Secondo quanto riferisce la Reuters citando il portavoce del Dipartimento di Stato Patrick Ventrell, gli Stati Uniti hanno stanziato 25 milioni di dollari per il sostegno ai ribelli siriani. Dal canto suo il portavoce della Casa Bianca Jim Carney ha detto che finora gli Stati Uniti ”hanno fornito 64 milioni di dollari alla popolazione siriana in assistenza umanitaria e anche in assistenza (con forniture di materiale) non letale all’opposizione”.

Allo stesso tempo, Carney ha nuovamente pesantemente criticato Assad, affermando ”che le sue recenti dichiarazioni dimostrano il codardo che e”’ e che ”non c’e’ alcun onore militare nel bombardare una citta’ piena civili innocenti”.